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Edizione del 18/03/2020
Estratto da pag. 1
‘Cura Italia’, sostegno anche al settore culturale. Barni: “Segnale importante per il paese”
“Il Cura Italia arriva a sostegno anche dei soggetti che lavorano nel settore dello spettacolo e della cultura, una notizia che sottolineo con grande soddisfazione perché sono state accolte le proposte avanzate dalla IX Commissione della Conferenza delle Regioni”. Così la vicepresidente Monica Barni commenta l’arrivo del decreto legge Cura Italia che, tra le altre cose, stanzia oltre 3 miliardi di euro per finanziare, su tutto il territorio nazionale, la cassa integrazione in deroga. Una misura molto attesa da imprese e lavoratori e anche dagli operatori del settore spettacolo e cultura.

“Si tratta di un segnale importante  - prosegue Barni - del lavoro che abbiamo svolto tutti insieme con grande impegno nei giorni scorsi nella Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni". I 60 milioni che la Regione Toscana ha aggiunto, frutto della gestione virtuosa dei precedenti ammortizzatori in deroga, sono una risorsa in più preziosissima di cui anche l’impresa culturale e creativa, tra quelle che questa emergenza ha penalizzato pesantemente, potrà beneficiare.

“L’emergenza coronavirus è prima di tutto sanitaria ma sta riguardando moltissimi aspetti della vita sociale ed economica della nostra regione – conclude Barni – vogliamo dire a tutti gli operatori del settore culturale e dello spettacolo che la Regione è anche al loro fianco. Queste risorse, seppur non risolutive, potranno dare un po’ di respiro ai nostri operatori. Il mio appello è resistiamo e insieme ce la faremo”.