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Edizione del 18/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, la diretta - De Micheli: "Non escludiamo misure anche dopo il 3 aprile". Morto il segretario dei medici di famiglia di Lodi. Fondazione Gimbe: "2.629 i sanitari contagiati, l`8,3% dei casi totali"
L’epidemia di coronavirus continua a mietere vittime tra medici e sanitari, in prima linea nell’emergenza: a Lodi è morto un medico di 57 anni, Marcello Natali, segretario provinciale della Federazione generale dei medici di medicina generale. Lavorava a Codogno ed era stato ricoverato all’ospedale di Cremona per la grave polmonite sviluppata. Da giorni il personale sanitario chiede più sicurezza e più protezioni, sia per chi lavora in corsia, sia per i medici di famiglia: ad oggi infatti, secondo gli ultimi dati comunicati dalla fondazione Gimbe, sono già 2.629 i sanitari contagiati, pari all’8,3% dei casi totali. “Numero enorme – scrive in un tweet il presidente Nino Cartabellotta – più del doppio della coorte cinese”.

Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per capire se le misure restrittive imposte dal governo abbiano fatto effetto: i casi totali sono 31.506, e si cerca di scongiurare un’ondata al Sud, anche con ulteriori strette imposte dai sindaci o dai governatori. La ministra dei trasporti Paola De Micheli non esclude che le misure verranno adottate anche dopo il 3 aprile: “Valuteremo nei prossimi giorni sulla base dei numeri”, ha detto ad Agorà.

In questa seconda settimana di isolamento, i temi principali nell’agenda di governo sono la tenuta del sistema sanitario e le misure economiche da adottare. Nella notte intanto è arrivata la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: adesso il decreto legge “Cura Italia”, con tutte le misure più urgenti per mitigare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus, è legge. Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha parlato in videoconferenza con gli altri leader europei: “A una crisi straordinaria, senza precedenti, si risponde con mezzi altrettanto straordinari, mettendo in campo qualsiasi strumento di reazione, secondo la logica whatever it takes“. Tra gli strumenti possibili, Conte ha indicato i ‘coronavirus bond’ o un fondo di garanzia europeo in modo da finanziare con urgenza tutte le iniziative dei singoli governi per proteggere le proprie economie.

Anche Papa Francesco, che domenica era eccezionalmente uscito a pregare per le vie deserte di Roma, ha espresso la sua vicinanza a chi sta soffrendo o chi ha vissuto un lutto per la malattia: in una lunga intervista a Repubblica ha ringraziato “chi si spende per salvare gli altri“. La pandemia, aggiunge, si sconfigge con la scienza e con la clinica, ma sono indispensabili gli “anticorpi” della solidarietà. Anche lui – racconta – come tutti in questi giorni, passa le giornate seguendo le notizie. Ma esorta chi è casa a “tornare a parlarsi” all’interno delle famiglie. “Questi giorni possono essere un’occasione per ritrovare piccoli gesti di vicinanza e concretezza verso i nostri cari: se viviamo questi giorni così, non saranno sprecate”.

CRONACA ORA PER ORA

10.15 – Modena, la prima guarita ha 95

Una nonna di Fanano è la prima guarita del Modenese. Negativo anche un 27enne di Carpi.

10.1o – Gimbe: “2.629 i sanitari contagiati, l’8,3% dei casi totali”.

La fondazione che si occupa di ricerca in ambito sanitario ha diffuso dati aggiornati sui contagi in corsia: “Numero enorme – scrive in un tweet il presidente Nino Cartabellotta – più del doppio della coorte cinese”.

09.50 – Misiani: “Crisi peggiore di quella del 2008, basta esternalizzare”

Il viceministro dell’Economia, a Radio24, dice che la crisi innescata dal coronavirus obbliga a ripensare la filiera produttiva perché è “inaccettabile” delocalizzare produzioni strategiche come quella delle mascherine e dei dispositivi di protezione.

9.30 – De Micheli: “Non escludiamo misure oltre il 3 aprile”

Lo ha detto ai microfoni di Agorà, su Rai3: “Valuteremo sulla base dei numeri nei prossimi giorni”.

9.25 – Lodi, morto segretario medici di famiglia

Marcello Natali aveva 57 anni e lavorava nella zona di Codogno. Era ricoverato a Cremona per una grave polmonite: l’annuncio è stato dato dalla Federazione dei medici
di medicina generale.

9.18 – Positiva una dipendente dell’Azienda sanitaria di Trento

La donna è una stretta collaboratrice del direttore. La Apss ha avviato un’inchiesta epidemiologica interna, come da protocollo.

9.15 – Antitrust sospende vendita di antivirale

Si chiama “generico Kaletra” ed è un farmaco usato per trattare l’HIV. Adesso veniva venduto a più di 600 euro su Internet, spacciato come “l’unico farmaco contro il Covid-19”: l’Antitrust ha sospeso la vendita e oscurato il sito web.

9.10 – Brescia, 18 decessi in una casa di riposo

In una struttura di Quinzano nelle ultime 24 ore sono morte 5 persone, 18 dall’inizio dell’emergenza. Ma solo per un deceduto si può parlare con certezza di coronavirus, perché è l’unico a cui è stato effettuato il tampone. “La tristezza per non essere riusciti a proteggerli accumuna tutti i lavoratori”, ha detto il direttore Luca Laffranchi.

09.00 – Zaia: “Sui tracciamenti serve legittimazione giuridica”

Ai microfoni di Radio 24, il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ripropone l’idea di tracciare gli spostamenti dei cittadini dalle celle del telefono “è un’ottima soluzione” ma pone dei problemi di privacy. “Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutto questo, serve una legittimazione giuridica”.

08.45 – Gallera: “Sui tamponi abbiamo rispettato le indicazioni Iss”

Nel corso della stessa intervista ha ricordato che la Regione Lombardia ha effettuato più di 46mila tamponi seguendo le linee guida previste dall’Istituto superiore della Sanità, cioé solo a chi mostra sintomi.

08.40 – Gallera: “Cura Italia è un segnale forte”

“25 miliardi erano il massimo che si poteva utilizzare, li abbiamo utilizzati tutti – ha detto l’assessore al welfare lombardo in collegamento con 7 Gold – è un messaggio per tranquillizzare”.

08.30 – Fico: “Non può chiudere il Parlamento”

Il presidente della Camera Roberto Fico, dalle pagine di Repubblica, dice che in questi giorni difficili “il Parlamento non può chiudere, deve essere in prima linea” e non può “arretrare, così come non arretrano medici e infermieri”. Nell’intervista definisce il voto online “complesso” ipotizzando piuttosto una Commissione speciale a cui affidare l’istruttoria di tutte le leggi, lasciando la deliberazione finale all’Aula.

08.17 – Altri 3 positivi in Basilicata: in totale sono 27

Gli ultimi tamponi effettuati all’ospedale San Carlo di Potenza.

07.00 – La Guardia di Finanza sequestra 20mila mascherine a Catania

I dispositivi non avevano le necessarie certificazioni Ce.

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