ilsecoloxix.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 77918
Edizione del 16/06/2022
Estratto da pag. 1
Sanità, firmato il rinnovo del contratto per 600mila dipendenti pubblici - economia
Aumento lordo mensile di 90euro per infermieri, radiologi, personale amministrativo, ostetriche e ricercatori
Sottoscritta nella notte l'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro di circa 600mila dipendenti della sanità pubblica (comparto sanità): dagli infermieri ai radiologi al personale amministrativo, oltre, tra gli altri, a ostetriche e ricercatori. L'aumento minimo medio lordo mensile è di 90 euro, ma sono anche previste specifiche indennità di categoria.L'ipotesi di contratto riguarda il periodo 2019/2021 e interessa, per l'esattezza, 545 mila lavoratrici e lavoratori. A firmarlo, nella tarda serata, sono stati Aran e le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono «grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo».Le risorse per il rinnovo del contratto ammontano a 241,6 milioni, che finanzieranno l'indennità del personale assegnato ai servizi di pronto soccorso, il trattamento accessorio e il nuovo ordinamento professionale. Ora il contratto sarà trasmesso dall'Aran al comitato di settore per il parere, al governo per eventuali osservazioni e alla Corte dei conti per la certificazione dei costi.Varie le novità, oltre agli aumenti economici. Il contratto prevede anche "incarichi di posizione elevati" con bonus di indennità da 10 a 20mila euro. E queste posizioni saranno assegnate tramite concorso pubblico.Con questo rinnovo, «a fronte delle risorse stanziate dal governo - affermano i sindacati - riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l'emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario e la salute dei cittadini. Il contratto rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili».«Siamo soddisfatti per la definizione di un contratto importante, dopo una trattativa difficile, che le lavoratrici e i lavoratori aspettavano si sbloccasse da tempo. Si apre una stagione nuova per il riconoscimento del lavoro nella sanità pubblica del nostro paese. Il contratto è un diritto riconquistato, ora ci aspettiamo un grande investimento nell'occupazione e nel Servizio sanitario nazionale», ha commentato anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.Soddisfatto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, secondo il quale il rinnovo del contratto è «un passo in avanti importante per il servizio sanitario e rappresenta un riconoscimento dovuto a categorie professionali, come infermieri e operatori socio sanitari, che rappresentano uno dei pilastri su cui si basa l'organizzazione e la qualità del lavoro della nostra sanità». «Abbiamo lavorato perché si chiudesse il contratto nel più breve tempo e nel miglior modo possibile. Riteniamo ovviamente sia un punto di caduta tra le parti», ha inoltre sottolineato il segretario nazionale del sindacato degli infermieri Nursind, Andrea Bottega, precisando che «la media degli aumenti mensili lordi degli infermieri è tra i 146 e i 170 euro al mese».Le risorse per il rinnovo del contratto ammontano a 241,6 milioni, che finanzieranno l'indennità del personale assegnato ai servizi di pronto soccorso, il trattamento accessorio e il nuovo ordinamento professionale. Ciò comporterà un aumento economico per i dipendenti. Ora il contratto sarà trasmesso dall'Aran al Comitato di Settore per il parere, al Governo per eventuali osservazioni e alla Corte dei conti per la certificazione dei costi. Varie le novità, oltre agli aumenti economici. Il contratto prevedrà pure “incarichi di posizione elevati” con bonus di indennità da 10 a 20mila euro. Tali posizioni saranno assegnate tramite concorso pubblico. 

Esce I Piaceri del Gusto: vi sveliamo tutti i segreti della pasta

L'allarme: aumentano le zecche in montagna, colpa del caldo

di Vittorio Da Rold

E' italiano il vino bianco più buono del mondo

di Eleonora Cozzella

Dalla mozzarella ai ristoranti stellati: Paestum, alle porte del Cilento un tesoro gastrono
mico

di Guido Barendson

Bruno Vespa diventa ristoratore: cucina di mare a Manduria

di Paolo Massobrio

Tra gli alambicchi di Vittorio Capovilla, l'alchemico mago dei distillati

di Giulia Gavagnin

Le Minne di Sant'Agata: scandalose e dolcissime bontà di Catania

Giulia Mancini

Elogio della cultura del cibo

di Luca Ferrua

Lo chef Claudio Melis: "La sala è in dissesto, il personale capace scappa all'estero"

di Michela Tamburrino

Rosso di Montalcino: 11 bottiglie per amare il fratello minore del Brunello

di Raffaella Galamini