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Edizione del 13/06/2022
Estratto da pag. 1
L’Ordine degli infermieri: «Ci battiamo come i sindacati»
TERAMO. L’Opi (Ordine delle professioni infermieristiche) di Teramo replica in una nota ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, che giorni fa lo avevano definito assente nella vertenza sulla carenza di personale sanitario. «Lo scorso 28 maggiosul proprio sito l'Opi Teramo constatava l'assoluta mancanza di risposte da parte della Regione Abruzzo alle sollecitazioni più volte portate ai tavoli istituzional. L'ultima di queste occasioni risale ai primi giorni di febbraio quando i presidenti dei quattro Ordini provinciali degli infermieri avevano sottoposto esplicite richieste all'assessore alla sanità, Nicoletta Verì. In sintesi: a fronte di una carenza stimata in 1.759 infermieri nel solo Abruzzo, si chiedeva alla Regione di sostenere presso la Conferenza Stato-Regioni soluzioni utili a disegnare un reale piano di assunzioni e adeguare e uniformare gli stipendi degli infermieri a quelli europei; inoltre, si chiedeva la stabilizzazione del personale infermieristico, come previsto dalla Legge finanziaria; infine, non mancava il richiamo alla definizione di un percorso per individuare forme di incentivazione economica regionale. Richieste, al momento, cadute nel vuoto, con responsabilità tanto dell'assessorato competente, quanto del consiglio regionale».L’Opi conclude: «Questo breve riassunto delle ultime azioni serve a ricordare a chi palesa evidenti limiti di distrazione che anche su temi quali la carenza di personale, la stabilizzazione dei precari Covid e le internalizzazioni, l'Opi Teramo, assieme agli altri rappresentanti provinciali, si è sempre prodigato».