rifday.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 188
Edizione del 12/06/2022
Estratto da pag. 1
Mascherine, posizioni diverse e polemiche nel Governo sul dopo 15 giugno
Pubblicato da RIFday In Giugno 12, 2022 0 CommentRoma, 13 giugno – Giusto per non perdere la conclamata maestria italica nelsollevare tempeste dentro i bicchieri d’acqua, abbiamo assistito negli ultimigiorni ad alcune polemiche, delle quali non si sentiva francamente il bisogno,sull’obbligo dell’uso delle mascherine anti Covid in quegli ambiti (come lascuola) dove esso resterà in vigore anche dopo il 15 giugno.A dare il cattivo esempio, ancora una volta, sono quelle stesse istituzioni chedovrebbero semplificare la vita dei cittadini, parlando con lingua diritta,coerente e soprattutto unica, e invece “esternano” considerazioni e valutazionidiverse, quando non addirittura opposte, e quindi a dire poco disorientanti. Ilsito della Conferenza delle Regioni ha pubblicato una nota di sintesipubblicata per ricordare che il ministro della Salute Roberto Speranza, misurato e prudente comme d’habitude, ha dichiarato che nella compagine digoverno l’utilizzo delle mascherine è ancora un tema “in corso di valutazione”,  espressione che notoriamente significa che i punti di vista sul da farsisono molti e naturalmente diversi e serve dunque ancora tempo per arrivare auna quadra.A due giorni dalla scadenza del 15 giugno, in cui decade l’obbligo di portareil dispositivi di protezione al chiuso, sembra insomma che ai piani alti ancoranon si riesca a mettersi d’accordo su quali d[costa-salute]ecisioni prendere suquestioni come l”utilizzo o meno delle mascherine sui mezzi pubblici e ascuola.Andrea Costa, sottosegretario alla Salute (nella foto), correggendo almeno inparte il titolare del suo dicastero, afferma che l’unica riflessione ancora incorso riguarda “i mezzi di trasporto. Per tutti gli altri luoghi – cinema,teatri, manifestazioni sportive al chiuso – le mascherine verranno tolte e nonci sarà più l’obbligo ma ci sarà la raccomandazione. Dopo due anni, credo siagiunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C’è una consapevolezza diversa”.Ma il sottosegretario va oltre, affermando che per la maturità senza mascherine“basta un decreto fatto anche all’inizio della settimana prossima” eaugurandosi di poter “arrivare a una sintesi” all’interno del Governo. L’altrosottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, da una parte ritiene“auspicabile che dopo il 15 giugno si vada verso lo stop all’obbligo dellamascherina”, ma dall’altra spinto forse dalla sua appartenenza alla classemedica, si affretta ad aggiungere che “io personalmente la terrei ugualmentesui mezzi pubblici e sugli aerei”.Ma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi resta saldo sull’obbligo dimascherina a scuola fino alla fine dell’anno scolastico, così come disposto daun’ordinanza della Salute e come ribadito dal Tar Lazio lo scorso 8 giugno, conla sentenza che ha respinto il ricorso del Codacons che – appunto – metteva indubbio l’obbligo per gli studenti d’indossare la mascherina negli ambientiscolastici sino alla fine dell’anno scolastico (ovvero fino al 31 agostoprossimo).La pronuncia dei giudici amministrativi laziali non ha però sopito le polemichedei ricorrenti e di chi (come Lega e M5s) ne condivide  le posizioni, checontinuano a chiedere al Governo un decreto per l’abolizione dell’obbligo.Ipotesi contro la quale Bianchi alza le barricate, ricordando che “quando loscorso anno abbiamo deciso di tornare tutti insieme a scuola abbiamo fatto unpatto: una grande attenzione a me, al compagno di banco a chi c’è nell’aula. Lamascherina è un atto di rispetto, di attenzione a chi è vicino, non deve esserevista come imposizione”.  [Fedriga]Il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia,Massimiliano Fedriga (nella foto a destra), precisa da parte sua che l’usodelle mascherine a scuola “è ovviamente normativa nazionale”, evidenziando peròche la scuola sta per finire e dopo molti ragazzi andranno ai campi estivi:quale sarà, in quel contesto, il codice da osservare?  “Ho parlatopersonalmente con il ministro della Salute Roberto Speranza” per chiarire se“la data di fine anno scolastico, che ufficialmente è il 31 agosto, non giugno”incida, per quanto
riguarda la mascherina, anche sui centri estivi: “Così nonè, voglio rassicurare le famiglie” afferma Fedriga, lasciando quindi intenderedi aver ricevuto precise assicurazioni al riguardo da Speranza.Lo stesso Speranza, però, ribadisce che bisogna stare attenti perché lapandemia non è ancora finita: “In tanti Paesi da qualche giorno, c’è una curvache ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare che la partita è chiusa.Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vacciniagli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa”.Quindi il ministro torna a raccomandare  “ai soggetti fragili di proteggersicon la seconda dose booster del vaccino anti Covid. C’è ancora margine dicopertura e i vaccini restano fondamentali. Veniamo da due anni complessi”conclude Speranza. “Oggi siamo in una stagione diversa e abbiamo strumenticontro la pandemia che prima non avevamo ma è necessario continuare ad avereprudenza”.S[matteo-bassetti]ul tema, ovviamente, non hanno mancato di intervenire alcunidegli esperti Covid che nei due anni passati l’opinione pubblica nazionale haimparato bene a conoscere. Particolarmente dura l’opinione espressa adAdnKronos da Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale SanMartino di Genova (foto a sinistra), secondo il quale sulle mascherine “siamodi fronte a uno spettacolo ignobile della politica, devo dire che il rischioforte è di inficiare quel che di buono è stato fatto prima. Con questo balletto‘la levo e poi la metto’, le persone sono disorientate e confuse. Non si sa seè giusto o meno usare la mascherina e c’è una gravissima responsabilità delministero della Salute che ha avuto voci discordanti: Speranza ha parlato in uncerto modo, molto diverso rispetto ai sottosegretari, non si capisce quale siala vera volontà del ministro” afferma Bassetti. “Insomma, stiamo rasentando ilridicolo. Anzi, ci siamo dentro. Perdiamo tempo su queste cose, mentre andrebbedetto oggi cosa il Governo farà a ottobre, ma dal ministro Speranza non sentoindicazioni. Chi compra i vaccini, dove si faranno, chi li dovrà fare? Sinaviga a vista con tanto pressappochismo”.Nel contempo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie(Ecdc) rileva che l’Italia è sempre più rosso chiaro nell’aggiornamento dellamappa a colori dell’epidemia, elaborata sulla base dei nuovi casi di Covid-19registrati nelle ultime due settimane. In rosso scuro resta però ancora unterzo delle Regioni italiane.Il Portogallo e l’Islanda restano in rosso scuro, mentre la Spagna è quasitutta in rosso chiaro, ad eccezione di un paio di regioni in grigio. La Franciaè in rosso chiaro, eccetto l’area di Parigi in rosso scuro e così l’Austria ela Slovenia, mentre la Grecia ha anche una piccola area in arancione. Anchel’Irlanda è divisa fra il rosso chiaro e l’arancione e la Croazia fral’arancione e il grigio, che ricopre gran parte della Danimarca. In arancione èla Lettonia. Il resto d’Europa è in grigio, tranne una piccola area dellaFinlandia.Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[quisikrea_]