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Edizione del 04/06/2022
Estratto da pag. 1
- Il vicepresidente CSM al Tribunale Pescara: "Recuperare fiducia cittadini, magistratura, stampa e politica più etica"
NewsPESCARAdi Redazione Cronaca Il 4 Giugno, 20221Condividi Pescara. Il Vicepresidente del CSM David Ermini è intervenuto ieri al tribunaledi Pescara, nell’aula “Emilio Alessandrini” che ha ospitato l’evento nazionale“Le indagini preliminari, le paure di ogni cittadino e la soluzione scrittadell’art. 358 c.p.p.” promosso dall’Associazione 358 e dall’Officina delsenatore Luciano D’Alfonso che ha definito l’incontro “utile per condividereuna preziosa agenda di valutazioni e, speriamo, anche di riforme possibiliperché i cittadini, come auspicato dal presidente Mattarella, possano nutrireverso la giustizia e l’ordine giudiziario fiducia e non paura o diffidenza”.Oltre all’onorevole David Ermini, è intervenuto anche l’Avvocato Generale dellaCorte di Cassazione Pasquale Fimiani assieme alle figure apicali del Distrettodi Giustizia Abruzzo: il Presidente della Corte d’Appello di L’Aquila FabriziaFrancabandera e il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di L’AquilaAlessandro Mancini. A fare gli onori di casa, il Presidente del Tribunale diPescara Angelo Mariano Bozza. Interverranno inoltre la professoressa di dirittoprocessuale penale dell’Università di Teramo Rosita del Coco e il Presidentenazionale AIGA (Giovani Avvocati) Francesco Paolo Perchinunno.“Consolidare le consapevolezze per accertare la verità e contenere ilverosimile” è il sottotitolo dell’evento che ha voluto sollevare l’attenzionesul tema della corretta attivazione del procedimento penale che deve tendereall’emersione della verità: “È in questa lunga fase pre-processuale – osservaD’Alfonso – che in alcuni casi la dignità della persona può sanguinare. Ecompare la paura che è il contrario della fiducia. È vero che spesso a valledel procedimento arriva il proscioglimento, ma che succede ad esempio sul web?Che la sentenza di assoluzione dura 48 ore, invece il materiale documentaledelle indagini preliminari non scompare mai dalla rete. E fa dell’altro male,ad esempio il rating bancario dell’indagato è rovinato anche se alla fine ilgiudice del dibattimento lo assolve”.“Se noi creiamo un’etica dei comportamenti complessiva nei rapporti fra Stato ecittadino probabilmente tornerà a esserci più fiducia al posto della paura”, hasottolineato ERMINI nel suo intervento lamentando l’incapacità dello Stato didare risposte che siano efficaci ed effettive: “Purtroppo il tema dellagiustizia sembra che sia sempre intoccabile anche in un momento in cui c’è unamaggioranza di governo al 80% dei voti in Parlamento il tema della giustizia èsempre divisivo. Speriamo davvero che non lo sia anche stavolta”.L’evento-dibattito “Le indagini preliminari , le paure di ogni cittadino e lasoluzione scritta dell’art. 358 c.p.p.” si è svolto con l’Alto Patrocinio delSenato e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e si svolgein collaborazione con Università di Teramo, Università di Suor OrsolaBenincasa, AIGA – Associazione Nazionale Giovane Avvocati, Ordine dei DottoriCommercialisti, Radio Radicale e Fondazione Europa Prossima.