agi.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 105766
Edizione del 28/05/2022
Estratto da pag. 1
La spinosa questione delle primarie per la Sicilia nel centrodestra  
Si attende l''esito delle comunali del 12 giugno, con eventuale ballottaggio il 26, per sciogliere lo spinoso nodo in vista delle regionali che dovrebbero tenersi in autunno
Si attende l'esito delle comunali del 12 giugno, con eventuale ballottaggio il 26, per sciogliere lo spinoso nodo in vista delle regionali che dovrebbero tenersi in autunno

© Mike Palazzotto / AGF -



Nello Musumeci

AGI - Se ne riparla "il giorno dopo il voto a Palermo e Messina". Lega e Forza Italia sono riuscite a rinviare di almeno un mese il nodo Sicilia, che da diverse settimane attanaglia il centrodestra. La coalizione è profondamente divisa, con Fratelli d'Italia che spinge per la ricandidatura di Nello Musumeci, contrastata dai vertici locali dei partiti di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, in particolar modo il commissario azzurro Gianfranco Micciché.

Il tema ha provocato forti tensioni dopo il vertice di Arcore del 17 maggio. Durante l'incontro, il primo da fine gennaio, Salvini ha preteso un rinvio di ogni discussione sulle candidature alle Regionali in Sicilia, mentre la nota firmata da FdI al termine del vertice, in cui il partito di Giorgia Meloni rivendicava di aver ottenuto la "personale dichiarata disponibilita' di Berlusconi" su Musumeci, "fermata di fronte alla richiesta di Matteo Salvini di ritardare l'annuncio del candidato", ha fatto infuriare il Cavaliere, che ha ricordato di "avere un ottimo rapporto personale con il governatore" siciliano, ma si è impegnato a "confrontarsi con Forza Italia in Sicilia dopo le elezioni Amministrative".

Ora si attende l'esito delle comunali del 12 giugno, con eventuale ballottaggio il 26, per sciogliere lo spinoso nodo in vista delle regionali che dovrebbero tenersi in autunno. Intanto, anche l'altra coalizione non ha un candidato ufficiale ma è di ieri l'ok nazionale di Enrico Letta e Giuseppe Conte a valutare l'ipotesi di tenere le primarie di coalizione.

A chi gli chiede se anche il centrodestra potrebbe ricorrere a questo strumento, il vice presidente di FdI del Senato, Ignazio La Russa risponde: "Le primarie si fanno quando non c'è una soluzione naturale o la ricandidatura di un uscente. Noi non siamo contrari normalmente alla primarie ma non le riteniamo opportune solo quando c'è un uscente. Già nel centrodestra non si fanno mai le primarie, farle con un uscente in campo sarebbe curioso".

"La decisione del centrosinistra - attacca La Russa - mi appare come un tentativo disperato di mettere insieme aree che non sono compatibili, ovvero i 5 stelle di oggi e il Pd di oggi. Già i 5 stelle non sono compatibili al loro interno". "Nel centrodestra non c'è un problema di linea politica, questo è il nostro punto di forza, ci sono idee molto chiare e sovrapponibili - prosegue il colonnello di FdI, intervistato dall'AGI - L'unico problema che si è posto deriva dalle motivazioni di una classe dirigente locale divisa, che non ci dovrebbero essere e che non appartengono a FdI, in Sicilia né in altre Regioni. Noi non abbiamo mai detto 'no' a un candidato perché non ci piace o non piace a quello o quell'altro".  Contraria alle primarie in Sicilia anche FI, mentre la Lega non esclude questa possibilità.

"Ogni formazione o area politica ha diritto di scegliere il metodo che preferisce", dice, interpellato, il responsabile nazionale Enti locali di FI, Maurizio Gasparri. "Ho visto che queste consultazioni che vuole fare il centrosinistra saranno in parte in presenza, in parte on line. Ho sempre avuto dei dubbi sulla trasparenza delle primarie, on line ma anche su quelle dal 'vivo'", spiega.

"Noi non pratichiamo questo metodo perché spesso un candidato può riuscire a mobilitare un po' di truppa per le primarie ma non e' detto che significhi veramente mobilitare l'elettorato". "Comunque, mi preoccupo di più delle discussioni che proseguono nel centrodestra - aggiunge l'esponente azzurro - Speriamo si chiuda presto. A luglio mi interessa più capire quale sarà il punto di caduta della nostra coalizione. Perché il centrodestra è largamente favorito in Sicilia ma deve decidere come affrontare la corsa
. Subito dopo amministrative si prendano delle decisioni per non vanificare il vantaggio. Sennò la sinistra fa le primarie a luglio e noi non abbiamo ancora il candidato. Noi possiamo vincere le secondarie, ovvero le regionali, purché si trovi un momento per decidere il nostro candidato".

"Siamo impegnati per il momento sulle amministrative", conferma il coordinatore della Lega in Sicilia, Nino Minardo. "Subito dopo le amministrative ci impegneremo affinché il centrodestra, per le prossime elezioni regionali, possa convintamente esprimere una candidatura unitaria e condivisa ampiamente, e, possibilmente, allargare la coalizione a quanti vorranno starci, soprattutto al mondo civico e agli amministratori locali".

"Per quanto riguarda le primarie del centrosinistra rispettiamo ogni forma di democrazia e partecipazione popolare - prosegue - vedremo quale sarà il risultato e la proposta contro la quale ci confronteremo. Primarie nel centrodestra? Non escludiamo nulla. Come arrivare alla scelta del candidato condiviso dovranno essere i partiti a livello siciliano a fare sintesi". Infine, riguardo alla ricandidatura di Musumeci resta freddezza: "Non ci sono preclusioni o pregiudizi nei confronti di nessuno ma non possono esistere diritti acquisiti, serve una proposta vincente". 

I nodi restano sul tavolo e, a meno di sorprese dei prossimi giorni, non è previsto un nuovo incontro tra i leader prima delle amministrative

Salvini e Berlusconi avrebbero chiesto di rimandare il nodo Musumeci a dopo le Amministrative, ma Fratelli d'Italia avrebbe insistito per avere subito l'ufficialità sulla ricandidatura del governatore 

Sotto il tetto trasparente della 'Lanterna di Fuksas, nel cuore di Roma, il segretario leghista ribadisce la sua scelta di stare nell'esecutivo: "Se avessi fatto interessi di partito avrei scelto un'altra strada, con la pandemia, è stato mio dovere mettere davanti l'interesse dell'Italia e gli italiani ce lo riconosceranno"

In un'intervista Miccichè sostiene che una ricandidatura di Musumeci alle Regionali d'autunno scontenterebbe tutti i partiti. Fratelli d'Italia chiede un "chiarimento politico"

Iscrivendoti dichiari di avere preso visione delle Condizioni Generali di Servizio

Agi - Agenzia

Giornalistica Italia S.p.A.

Via Ostiense, 72, 00154 Roma

Tel. 06.519961

marketing@agi.it

Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma: 188/2017 | Editore: Agi Via Ostiense, 72, 00154 Roma | Direttore responsabile: Mario Sechi - P.IVA/CF: P.IVA 00893701003

Iscrivendoti dichiari di avere preso visione delle Condizioni Generali di Servizio