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Edizione del 28/05/2022
Estratto da pag. 1
Costa alla Camera: “Piano oncologico nazionale all’attenzione del tavolo interistuzionale. Proposte di modifica e integrazione entro il 27 maggio”. Da chiarire nodo risorse, attori e monitoraggio
L’iter del nuovo Piano oncologico nazionale di cui abbiano anticipato la bozza è stato oggeto di un intervento del sottosegretario alla Salute Andrea Costa mercoledì scorso in Affari Sociali.
L’occasione è stata la sua risposta a un’interrogazione in proposito avanzata dall’onorevole Elena Carnevali del PD.
Costa ha riferito sugli esiti del confronto sul testo al Tavolo interistituzionale del 19 maggio scorso dove è stata sottolineata la necessità di favorire la rapida prosecuzione dell'iter di adozione del Documento, culminante nell'Intesa in Conferenza Stato-regioni.
“A tal riguardo - ha detto Costa - è stata manifestata l'opportunità di dettagliare in modo migliore, per alcuni obiettivi, le risorse e gli «attori» coinvolti nell'attuazione, nonché l'esigenza di definire, accanto agli indicatori già previsti, un sistema di monitoraggio centrale”.
“Pertanto ha detto Costa - è stato concordato che le eventuali proposte di integrazione e modifica del testo del Documento dovranno essere inviate alla Direzione Generale della Prevenzione di questo Ministero, entro il prossimo 27 maggio, onde consentire la predisposizione del testo definitivo del Documento, da sottoporre al Ministro della salute, per il perfezionamento dell'iter di adozione”
Di seguito la risposta integrale del Sottosegretario:
“La questione in esame è stata trattata da poco anche in Aula Camera dal Ministro, pertanto, anche in questa sede ricordo quanto segue.
Posso, pertanto, confermare che il Documento in questione è stato elaborato perseguendo le finalità del Piano europeo di lotta contro il cancro del 2021 (European Beating Cancer Pian), e sono stati individuati per ciascun ambito obiettivi e linee strategiche da realizzare, corredati da alcuni indicatori di monitoraggio.
Peraltro, relativamente ai programmi di «screening» vi è completa comunione di intenti tra quanto proposto dal Piano europeo e quanto previsto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.
Il Piano Nazionale della Prevenzione pone, infatti, tra le altre strategie, come punto fondamentale, il rafforzamento, da parte delle Aziende sanitarie delle attività di I livello (prevenzione, medicina di base, attività distrettuale), legandole alle esigenze della comunità locale e garantendo i processi d'integrazione tra area sociale e socio-sanitaria e tra Territorio e Ospedale.
Le ulteriori azioni da intraprendere dovranno essere raccordate con l'aggiornamento delle Raccomandazioni europee sugli screening del 2003 che, su proposta della Commissione europea, deve essere adottato nel 2022, sulla base dei più recenti dati scientifici.Venendo ai contenuti, in sintesi, nel Documento sono state affrontate tematiche:
Un'ampia parte del Documento è dedicata al percorso del malato oncologico, con particolare attenzione all'integrazione del percorso diagnostico-terapeutico, alla continuità assistenziale sul territorio, alle reti oncologiche e alla rete nazionale dei tumori rari, ai tumori pediatrici, alla riabilitazione per i malati oncologici, alle cure palliative, allo sviluppo e implementazione della psicooncologia, al ruolo del supporto nutrizionale, al «follow up», alla qualità della vita, al reinserimento sociale dei malati e dei guariti dal cancro.
Colgo l'occasione per comunicare che nella seduta del Tavolo di lavoro interistituzionale del 19 maggio 2022, il Documento è stato sottoposto all'attenzione dei componenti del Tavolo, che hanno espresso apprezzamento per il lavoro di sistematizzazione e di sintesi di quanto prodotto in precedenza dai Gruppi di lavoro.
Nel corso della seduta, è stata sottolineata la necessità di favorire la rapida prosecuzione dell'iter di adozione del Documento, culminante nell'Intesa in Conferenza Stato-regioni.A tal riguardo, è stata manifestata l'opportunità di dettagliare in modo migliore, per alcuni obiettivi, le risorse e gli «attori» coinvolti nell'attuazione, nonché l'esigenza di definire, accanto agli indicatori già previsti, un sistema di
monitoraggio centrale.
Pertanto, è stato concordato che le eventuali proposte di integrazione e modifica del testo del Documento dovranno essere inviate alla Direzione Generale della Prevenzione di questo Ministero, entro il prossimo 27 maggio, onde consentire la predisposizione del testo definitivo del Documento, da sottoporre al Ministro della salute, per il perfezionamento dell'iter di adozione.
In conclusione, considerata la complessità e la dimensione del lavoro, ormai in fase molto avanzata, auspico che in tempi rapidi si possa perfezionare l'adozione definitiva del Documento”.