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Edizione del 17/05/2022
Estratto da pag. 1
Smascheriamo i bimbi a scuola
Obbligati indossarla sui banchi, liberi di andare ovunque senza. Monta la protesta di genitori e insegnanti. Il governatore ligure Toti: Porterò la richiesta al Governo. Di Perri: Nessuna conseguenza nel non usarla a lezione, meglio punt
POST EMERGENZA

Smascheriamo i bimbi a scuola



Stefano Rizzi 07:00 Martedì 17 Maggio 2022

Obbligati a indossare la mascherina in classe, liberi di andare ovunque senza. Monta la protesta di genitori e insegnanti. Il governatore ligure Toti: "Porterò la richiesta al Governo". Di Perri: "Nessuna conseguenza nel non usarla in aula, meglio puntare sulle vaccinazioni"

Mascherati sui banchi, liberi dal “bavaglio” in ogni altro posto anche al chiuso. Il paradosso, che fa traballare la regola, riguarda milioni di bambini e ragazzi e pare destinato a durare fino alla fine dell’anno scolastico, quando le mascherine potranno essere lanciate in aria come i cappelli dei neolaureati americani.

Ma c’è chi chiede di smascherare subito alunni e studenti. “Almeno nell'ultimo mese di lezioni, eliminiamo l'obbligo di mascherina a scuola”, la richiesta del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti al Governo. “Come è possibile che gli studenti debbano indossarla in classe, anche mentre sono seduti distanziati nei banchi, e poi possano girare senza nei centri commerciali al chiuso, nell'ora dello shopping?”, si domanda il governatore annunciando l’intenzione di “portare questa richiesta in Conferenza Stato-Regioni”.

I tempi sono oggettivamente stretti e prevedere un rapido cambio di rotta da parte del ministero della Salute è impresa ardita, ma tant’è la questione che da settimane anima dibattiti e critiche tra le famiglie degli studenti così come nello stesso mondo della scuola, approda sul tavolo della politica.

In Piemonte l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, che nella Conferenza delle Regioni riveste il ruolo di vicecoordinatore vicario della commissione Salute, “pur riconoscendo il problema” rimanda la decisione al parere della scienza. Dunque sono ancora davvero necessarie le mascherine durante le lezioni, con la temperatura che sale ogni giorno di più, mentre gli stessi bambini e ragazzi poi vanno nei centri commerciali, nei ristoranti e in tutti gli altri luoghi chiusi dove questa protezione non è più obbligatoria?

“Secondo me non cambia moltissimo, usarla o no a scuola”, risponde il professor Giovanni Di Perri, direttore di Malattie Infettive all’ospedale Amedeo di Savoia. “Ormai molti genitori sono immunizzati, da Natale si sono infettati quasi 12 milioni di persone in tutto il Paese e questo forma uno schermo naturale verso la diffusione del virus, i vaccini hanno fatto e fanno la loro parte molto importante, certo il Covid circola molto facilmente, ma il tipo di danno è decisamente minore rispetto al passato”.

Per Di Perri, “la tesi del governatore della Liguria, se tradotta in pratica, non comporterebbe alcuna conseguenza. Togliere l’obbligo di mascherina a scuola da subito si può anche fare, però a questo punto, visto che manca poco alla fine delle scuole, forse si può chiedere un’ulteriore sacrificio e concludere l’anno scolastico in maniera coerente. C’è però un’altra questione non meno importante – prosegue l’infettivologo – e riguarda proprio i vaccini. Credo che vada rafforzata la campagna di immunizzazione nella popolazione giovanile proprio per evitare di trovarsi a settembre con il ritorno a scuola con casi evitabili”.

Quale sarà l’esito dell’appello-richiesta di Toti lo si vedrà nei prossimi giorni, anche se, come si diceva, visto che ormai l’anno scolastico è agli sgoccioli tutto lascia immaginare che nulla cambierà. Le richieste, oltre a quella del governatore ligure, crescono ovunque. Il Collettivo scuola Piemonte aderente alla Rete nazionale scuola in presenza chiede al governo che venga abolito l’uso delle mascherine nelle scuole e a sostegno porta oltre 2.500 firme di genitori e insegnati raccolte in appena quattro giorni. “A fronte di una situazione nazionale di fine emergenza e di normalizzazione
della vita sociale, con la caduta dell’obbligo di mascherine in tanti locali chiusi, a scuola continua a vigere l’obbligo di indossarla”, scrive il Collettivo scuola che si è rivolto al direttore dell’Ufficio scolastico regionale e al Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, “perché si facciano portavoce presso il ministero dell’Istruzione, affinché decada quest’obbligo”.

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