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Edizione del 14/05/2022
Estratto da pag. 1
MITE DA RAGIONE ALLA LEGA, CACCIA AL CINGHIALE PROROGATA DI DUE MESI
"Sulla caccia al cinghiale anche il Ministero della transizione ecologica dà ragione alla Lega e annuncia l''uscita di un decreto che la prolungherà di altri due
“Sulla caccia al cinghiale anche il Ministero della transizione ecologica dà ragione alla Lega e annuncia l’uscita di un decreto che la prolungherà di altri due mesi (ottobre/febbraio – novembre/marzo), per combattere la proliferazione incontrollata dell’animale”.

A darne notizia sono i consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Valerio Mancini, ricordando “di aver chiesto da mesi, all’assessore regionale competente Roberto Morroni un atto di coraggio affinché ascolti le associazioni venatorie e quelle di categoria, adottando immediatamente un piano di abbattimento del cinghiale per risolvere un problema serio che riguarda la sicurezza dei cittadini, i gravi danni subiti dagli agricoltori e un metodo efficace per prevenire la pesta suina”. Puletti e Mancini rimarcano – in una nota della Lega – che “non c’è più tempo da perdere dietro alle scartoffie dei tecnici. Serve una linea di indirizzo politica chiara e non succube di associazioni ambientaliste che drenano risoluzioni di problemi fondamentali per i cittadini. Come Lega abbiamo chiesto all’assessore il prolungamento della caccia al cinghiale in molte occasioni, lo abbiamo fatto in Seconda e in Terza commissione consiliare, lo abbiamo fatto in Assemblea Legislativa con diverse interrogazioni, lo abbiamo fatto protocollando il 2 febbraio scorso una mozione in cui si chiedeva all’assessore di farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni dell’esigenza di modifica dell’articolo 18 (Legge 11 febbraio 1992), ove si parla proprio di vincoli al mondo venatorio in termini di calendario. Poco contano gli annunci in pompa magna di un’apertura prolungata al mese di maggio quando ancora in Umbria non siamo riusciti a partire a causa della burocrazia”.

“Ancora una volta – concludono – avevano ragione quei ‘politicanti improvvisati’, come a qualcuno piace appellarci, che lavorano a fianco delle associazioni venatorie perché credono che la caccia non sia solo passione, ma anche un servizio civico”.

Redazione Galileo