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Edizione del 08/05/2022
Estratto da pag. 1
Guerra Ucraina-Russia, news di oggi, Zelensky: “Biden presidente della civiltà democratica più grande”. Civili evacuati ad Azovstal
Le ultime notizie di oggi 8 maggio 2022 sulla guerra in Ucraina, il conflitto in tempo reale
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74esimo giorno di guerra in Ucraina, le ultime notizie in tempo reale. Mosca: “Usa partecipano a ostilità: criminali di guerra”. Tutti i civili evacuati da Azovstal, comandante marines da acciaieria: “Il tempo si sta esaurendo, salvateci”. Zelensky sarebbe pronto a sacrificare la Crimea per fermare la guerra: il presidente ucraino apre a un accordo com Putin. Stoltenberg: Nato non accetterà mai annessione Crimea. Appello dell'ONU: "Riaprire i porti ucraini ed evitare minaccia di carestia mondiale". Missili su Sumy e Odessa.

"In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell'Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale. Alla loro memoria, al loro sacrificio e a quello di tutti i caduti delle nostre Forze Armate, ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un'Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 93/ma adunata nazionale degli Alpini.

"È importante. Penso sia molto importante, perché credo che Biden sia il presidente della civiltà democratica più grande della nostra società, gli ucraini lo considerano tale". A dirlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rispondendo in un'intervista a Fox News su quanto sia importante che l'omologo statunitense, Joe Biden, si rechi in visita nel Paese in guerra e veda che cosa è accaduto a Bucha e Borodyanka. "Gli ucraini vedono" gli Usa "come loro partner strategico".

La Commissione Europea chiederà ai 27 di condividere il gas in caso di taglio improvviso delle forniture da parte di Mosca. Lo scrive El Pais ricordando il piano di risparmio energetico a cui lavorano a Bruxelles e che la Commissione vuole approvare il 18 maggio. In caso di emergenza le misure riguarderanno quasi tutti i partner Ue perché quelli che hanno altre fonti di approvvigionamento dovranno condividere il loro gas con i Paesi rimasti a secco dal taglio russo. Bruxelles ovviamente chiederà anche un razionamento energetico, a partire dal settore industriale, e che le misure di razionalizzazione siano applicate in modo tale che le imprese di un Paese meno colpito non abbiano un vantaggio competitivo rispetto a quelle dei Paesi messi più in difficoltà dai tagli di Mosca.

"L'unica scelta politica vera è fermare l'invio di tutte le armi e togliere la fiducia a Draghi. Tutto il resto sono chiacchiere e propaganda elettorale, perché tutti i partiti hanno votato la delega in bianco per armare l'Ucraina fino a dicembre 2022". Lo scrive su twitter il presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli.

“L’annessione illegale della Crimea non sarà mai accettata dai membri della Nato”, lo ha detto il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, opponendosi all’apertura dei giorni scorsi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un accordo di pace.

Circa 60 civili risultano dispersi dopo l'attacco aereo di ieri pomeriggio dell'esercito russo su una scuola con un rifugio nel villaggio di Bilohirivka, nella regione di Lugansk. A rivelarlo il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, su Telegram ripreso da Ukrinform. "Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte", scrive Gaidai. Ieri i servizi di emergenza ucraini avevano parlato di almeno due vittime. Nel sotterraneo si nascondevano 90 persone, nella serata almeno una trentina era stata tratta in salvo.

Sono già 225 i bambini ucraini morti nell'invasione russa: il dato è stato reso noto dall'ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28).

"Pensano solo a uccidere e distruggere. Odessa? Kharkiv? D
onbass? A loro non importa nulla", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando nella vigilia del Giorno della Vittoria sul nazismo che “è impossibile sconfiggere il male una volta per tutte”.

Un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi al vertice dei leader del G7, che si riuniscono in videoconferenza per discutere la situazione nel suo Paese, dove resta incerta la sorte dei militari assediati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. "L'8 maggio è una data storica che segna la fine della Seconda guerra mondiale in Europa, dove ha prodotto terrore, distruzione e morte", ha dichiarato il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, dicendosi sicuro che la guerra in Ucraina renderà "la coesione del G7 più importante che mai". La Germania, cui spetta la presidenza dell'organismo, ha fatto sapere che il vertice in programma oggi, il terzo dall'inizio dell'anno, sarà dedicato "in particolare alla situazione in Ucraina" senza aggiungere ulteriori dettagli.

Il Regno Unito stanzierà un altro miliardo e mezzo di euro per fornire assistenza militare, economica e umanitaria all'Ucraina. A dirlo il ministro delle Finanze, Rishi Sunak, che ha assicurato di "lavorare instancabilmente per porre fine" al conflitto. "Siamo incrollabili nel nostro sostegno al popolo ucraino. Ulteriori 1,3 miliardi di sterline aiuteranno a fornire il necessario supporto militare e operativo di cui hanno bisogno", si legge nella nota che sottolinea anche come il Regno Unito sia "in prima linea nel fornire sostegno economico, umanitario e difensivo all'Ucraina".

"Cinque bambini ucraini sono stati ricoverati questa sera al Santobono Pausilipon, provenienti da Mariupol. Presentano patologie serie, ma hanno subito avuto e avranno tutto il supporto sanitario necessario". Lo scrive, in un post social, il ‘governatore' campano, Vincenzo De Luca, aggiungendo che i bimbi "sono accompagnati dalle mamme e sono arrivati con le cartelle cliniche dell'ospedale di Mariupol dove erano in cura prima della guerra". "Continueremo – assicura De Luca – a garantire assistenza umanitaria e sanitaria a tutti i profughi che arrivano nella nostra regione dall'Ucraina, con particolare attenzione ai bambini che riceveranno assistenza nelle strutture pediatriche".

"La guerra in Ucraina ricorda il valore della vita, della pace e dell'accoglienza ma costringe anche a ricordare che la guerra produce drammatiche conseguenze ovunque e non soltanto in Europa. Di questa considerazione spesso non si tiene conto e si ignorano le tragedie di quanti da molti anni ormai in Africa e in Asia fuggono da guerra, morte ed intolleranze". Lo ha detto oggi pomeriggio il sindaco Leoluca Orlando durante il dibattito, che si è svolto sul sagrato dell'Hotel de Ville a Parigi, dal titolo "L'Europa di fronte alla guerra in Ucraina: tra solidarietà e ricerca di autonomia strategica, quale risposta europea?" a cui hanno partecipato il sindaco della capitale francese Anne Hidalgo, Raphaël Glucksmann, presidente della Commissione speciale sulle ingerenze straniere del Parlamento europeo, l'eurodeputata Isabel Wiseler-Lima, membro della Commissione per gli Affari esteri, Nicolas Schimdt, Commissario europeo per lo sviluppo e gli Affari sociali, Philippe Close, sindaco di Bruxelles e Zdenek Hrib, sindaco di Praga.

"Il 9 maggio? La percezione comune in Ucraina è che "non cambierà molto". Alla vigilia della Parata della Vittoria a Mosca – che Vladimir Putin avrebbe potuto sfruttare per celebrare i successi dell"operazione militare speciale' o per annunciare la ‘guerra totale' a Kiev – fonti informate nella capitale ucraina dicono di non aspettarsi nessun annuncio particolare. Mentre non nascondono una "certa soddisfazione" per l’annullamento delle parate che i russi avrebbero voluto tenere a Donetsk e Luhansk, per festeggiare la conquista del Donbass. Ma anche nella Mariupol ‘torturata’, dove però si temono ‘provocazioni’, come quella di far sfilare i prigionieri di guerra ucraini.

"Vorrei una situazione diversa ma di
pendiamo dal gas russo. La Russia rimarrà sempre un vicino dell'Europa, ma la Russia non è Vladimir Putin, nei confronti del quale la fiducia è scomparsa". Lo ha detto il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, in occasione del seminario Global Europe di Salisburgo in merito all'embargo sul gas russo.

"Il 7 maggio i russi hanno ucciso quattro civili a Donetsk: due a Bakhmut e due a Kostiantynivka. Altre nove persone sono rimaste ferite". Lo comunica su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Il numero delle persone uccise nella regione dall'inizio del conflitto sale così a 330. I feriti sono invece 999. Cifra che non include le vittime di Mariupol e Volnovakha, dato che per le due città "attualmente è impossibile determinare il numero dei morti", sottolinea Kyrylenko.

"A seguito del bombardamento di Pryvillia, nella regione di Luhansk, sono morti due bambini di 11 e 14 anni". Lo comunica su Telegram il governatore di Luhansk,?Serhiy Haidai. "Inoltre una donna di 69 anni e due bambine di 12 e 8 anni sono rimaste gravemente ferite", aggiunge Haidai, raccontando che l'attacco, avvenuto nel pomeriggio di oggi, ha colpito direttamente le case dei civili. Le squadre dei soccoritori, intervenuti subito dopo il bombardamento, hanno trovato i corpi senza vita dei due minori in un cortile. Il bilancio di morti e feriti non è definitivo. "Sul posto stanno ancora lavorando i soccorritori e potrebbero esserci altre vittime", avverte il governatore.

Sono più di trecento i civili che sono stati tratti in salvo dalle acciaierie Azovstal a Mariupol, nel sud dell'Ucraina, nella prima fase del piano di evacuazione. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spiegando che con la seconda fase dell'operazione si prevede di "portare fuori i nostri soldati". Il successo di questa seconda fase dipende "ovviamente dal rispetto degli accordi da parte di tutti, ovviamente dal fatto che nessuno menta". "Naturalmente, stiamo anche lavorando per portare fuori i nostri militari, tutti gli eroi che difendono Mariupol. È molto difficile, ma importante. Sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale di questa difficoltà. Ma non perdiamo la speranza, non ci fermiamo. Ogni giorno cerchiamo un'opzione diplomatica che possa funzionare", ha affermato Zelensky.

L'Ucraina sta preparando la seconda fase della missione di evacuazione dall'Azovstal: feriti e medici, e sono in corso i lavori per rimuovere i militari dall'impianto. È quanto fa sapere il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in un video di diffuso su Telegram e citato da Ukrinform. "Stiamo attualmente preparando la seconda fase della missione di evacuazione: i feriti e i medici – ha affermato – Certo, se tutti rispettano gli accordi. Certo, se non ci sono bugie. Certo, stiamo lavorando per evacuare i nostri militari, eroi che stanno difendendo Mariupol. È estremamente difficile. Sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale di questa difficoltà, oltre a dove sta il motivo. Ma non perdiamo la speranza. Non ci fermiamo. Ogni giorno cerchiamo un'opzione diplomatica che può funzionare".