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Dir. Resp.
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Edizione del 05/05/2022
Estratto da pag. 1
Dimissioni di massa al Cardarelli e Vico ancora chiuso. Muscarà: “Da anni denuncio, presentata interrogazione e richiesta audizione in Commissione Sanità”
“Il pronto soccorso del Cardarelli scoppia – denuncia la consigliera Muscarà – mentre il Policlinico a due passi il pomeriggio è vuoto, apriamo un reparto del pronto soccorso lì”
La notizia delle annunciate dimissioni dei medici del pronto soccorso del Cardarelli sta scatenando in queste ore tanta preoccupazione.
“La questione dei pronto soccorso, la sto denunciando da anni ormai. Sono stata costretta a presentare altre due atti alla Regione: una interrogazione riguardante il pronto soccorso di Vico Equense non ancora riaperto (dopo anni), nonostante le promesse del governo regionale di riapertura immediata appena terminata l’emergenza pandemica e una richiesta di audizione in Commissione Sanità per la situazione di illegalità in tutti i pronto soccorso campani per la mancanza degli obbligatori piani emergenziali sul sovraffollamento“. Così, in una nota, la Consigliera regionale di opposizione della Campania Maria Muscarà.
“Possibile – prosegue – che ancora non sia stata fatta una pianificazione che consenta ai cittadini un soccorso immediato?
Ricordo come De Luca, per superare il limite di un ostacolo burocratico, definì le barelle “letti tecnici”, così “può sovraffollare” le sale”.
“I medici e gli operatori sanitari – sottolinea – sono allo stremo così come i pazienti. Si continua a rimandare qualcosa di cui non si ha una pianificazione e ancor più grave, mancano i piani di gestione sul sovraffollamento, della conferenza stato regioni del 1° agosto 2019 (che dovevano diventare esecutivi entro sei mesi).
Lì furono approvate le linee di indirizzo nazionali sui pronto soccorso anche riguardo il Triage e l’OBI”, conclude Muscarà.