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Dir. Resp.
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Edizione del 30/04/2022
Estratto da pag. 1
In Toscana altri 220 milioni per le strutture sanitarie - Cronaca
Dopo il via libera del ministero della Salute, la conferenza Stato-Regioni ha sbloccato l’accordo di programma integrativo sugli investimenti in sanità. In Toscana arriveranno 220 milioni per svariati interventi di potenziamento di presidi e servizi, a cui andranno anche ulteriori 61 milioni di cofinanziamento da parte di Asl, Regione ed enti pubblici e privati. Dopo questo passaggio è attesa la sottoscrizione di uno specifico accordo di programma fra Palazzo Strozzi Sacrati e il ministero della Salute. "Siamo ormai ai passaggi conclusivi per arrivare a un’altra fetta importante di risorse destinate alla sanità – sottolinea il governatore toscano Eugenio Giani – Sommate a quelle che arriveranno grazie al Pnrr, la Toscana si appresta a rinnovare e potenziare in modo straordinario i presidi e i servizi sanitari. Sono tanti gli interventi previsti che saranno finanziati e che permetteranno di costruire nuove strutture ospedaliere e pronto soccorso, ampliare le esistenti, di ammodernare infrastrutture tecnologiche, di riqualificare edifici e rendere più efficienti reti e sistemi informatici". Il tutto, aggiunge il presidente, "a maggior ragione alla luce delle esigenze emerse con la pandemia, per venire incontro alle esigenze dei cittadini e rilanciare la sanità toscana". In Toscana, nei prossimi cinque-sei anni, fa notare l’assessore alla Sanità, Simone Bezzini, "avremo interventi in sanità per oltre un miliardo. Una mole di investimenti senza precedenti, nonché un pezzo di Pil regionale, per potenziare sia la sanità territoriale che la rete ospedaliera e migliorare ancora di più i servizi ai cittadini".Strutture, tecnologia e servizi. Giani ne ha parlato al convegno "La neurologia di fronte alle sfide della territorializzazione e del Pnrr". La prospettiva della sanità toscana è "sempre di più declinata verso l’organizzazione dei servizi territoriali e la domiciliarità, e poi l’innovazione strutturale, la digitalizzazione che è ormai parte integrante dei percorsi di cura: è evidente che l’obiettivo è quello di migliorare la vita dei cittadini".