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Edizione del 14/03/2020
Estratto da pag. 1
La Regione blocca i cantieri In Abruzzo sono centinaia 
PESCARA. Il diritto alla salute viene prima di tutto. Anche dei cantieri pubblici e privati, centinaia di cantieri, compresi quelli del Masterplan Abruzzo come la Fondovalle Sangro.Il governatore, Marco Marsilio, andando contro il parere del ministro Paola De Micheli, oggi dà lo stop alle opere in costruzione, anche a quelle commissionate dai privati, disseminate nell’intero territorio regionale, in particolare all’Aquila, la città delle gru per la ricostruzione. Ma nell’elenco ci sono anche i cantieri di Teramo e delle altre due province abruzzesi.L’ordinanza, preparata nella notte dal Dipartimento regionale Governo del territorio, diretto da Pierpaolo Pescara, sarà, questa mattina presto, sul tavolo di Marsilio che la firmerà dando a migliaia di imprese un lasso di tempo di tre giorni per mettere in sicurezza i cantieri prima di mandare a casa gli operai. Il governatore ha preso la decisione dopo aver consultato le parti interessate, dall’Ance ai sindacati. E dopo averne parlato ieri con il ministro delle Infrastrutture De Micheli. Naturalmente ci saranno deroghe per quei lavori di somma urgenze, dovuti a movimenti franosi, o che rientrano in interventi di protezione civile, come i cantieri sulle autostrade A24, A25 e A14. Il motivo dello stop è collegato all’ultimo decreto Conte che impone il divieto di spostamenti per evitare l’aumento dei contagi. Nel caso dei cantieri, con le chiusure si fermeranno gli ingressi in Abruzzo di operai provenienti da altre zone d’Italia, o che si spostano all’interno della regione. Per quanto riguarda la durata dello stop ai cantieri, viaggerà di pari passo con il decreto Conte che prevede una scadenza fissata a mercoledì 25 marzo, con la possibilità di proroga se il contagio da coronavirus non diminuirà. La decisione di Marsilio comporterà comunque il ricorso alla cassa integrazione per un esercito di operai edili, ma l’ordinanza viene firmata proprio nel giorno in cui il Governo Conte adotta il nuovo decreto economico che garantisce ammortizzatori sociali e altri aiuti alle imprese che sono costrette a fermarsi per l’emergenza virus.La decisione di fermare i cantieri in tutta la Regione è stata comunicata nella tarda serata di ieri, dal governatore, con poche righe al termine di un comunicato stampa sulla videoconferenza avuta, nell’ambito della Conferenza delle Regioni, e con i ministri Francesco Boccia e De Micheli, per affrontare le emergenze che investono la regione. Dopo la lettera scritta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sulla necessità di istituire particolari zone rosse, Marsilio ha proposto al ministro Boccia di individuare Val Fino, in provincia di Teramo, e i comuni di Penne e Città Sant’Angelo nel Pescarese, come zone rosse per attuare provvedimenti restrittivi simili a quelli attuati in Lombardia. Inizialmente il ministro Boccia ha sottolineato che il Comitato tecnico scientifico ha risposto che l’intera nazione è in zona rossa dopo l’ultimo decreto del premier. Ma il governatore d’Abruzzo ha evidenziato che in queste aree, dove ci sono possibili focolai in atto e centinaia di operai che ogni giorno vanno a lavorare nelle aziende del territorio, i provvedimenti in vigore non sono sufficienti. «Nel corso della videoconferenza anche il rappresentante della Regione Lombardia ha sostenuto la giustezza delle tesi del presidente Marsilio e ha appoggiato il fondamento dei provvedimenti da adottare», si legge in una nota della Regione. Il ministro Boccia ha preso atto delle osservazioni e ha nuovamente investito della questione il Comitato tecnico scientifico. La seconda questione ha quindi riguardato i cantieri edili. «Marsilio ha posto con forza l’importanza della chiusura in quanto l’Abruzzo è la zona con la maggior densità di cantieri a cielo aperto a seguito del sisma del 2009. La necessità della chiusura è stata sollecitata al presidente da imprenditori, sindacati, sindaci (a partire dal capoluogo regionale) e forze politiche», continua la nota. Nel corso della videoconferenza con il ministro De Micheli è stata quindi chiesta la chiusura di tutti i canti
eri tranne motivate eccezioni. Il ministro, in risposta, ha sostenuto di aver ricevuto una richiesta contraria «da non meglio precisate realtà imprenditoriali abruzzesi». Contro la chiusura c’è stato anche il sostegno della Regione Marche. Il presidente Marsilio ha però fatto presente che anche l’Ance provinciale e quella regionale si sono espresse a favore della chiusura, confortati dal loro presidente nazionale. Una posizione condivisa anche dalle forze politiche e sindacali del territorio in virtù della specificità della regione Abruzzo. Fin qui la cronaca della videoconferenza. Più tardi, la Regione ha avvisato che «con una ordinanza, che sarà emanata oggi, Marsilio ha disposto la chiusura dei cantieri, fatti salvi i tempi tecnici per la messa in sicurezza degli stessi. Rimangono esclusi dall'obbligo di chiusura i cantieri impegnati nell’edilizia sanitaria».