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Edizione del 27/04/2022
Estratto da pag. 1
A Trieste ritorna Link: fari accesi sull’Ucraina e il giornalismo di guerra
La nona edizione del Festival di nuovo in piazza Unità: dal 5 all’8 maggio riunirà ottanta voci dell’informazione, della politica, della cultura e dell’economia
TRIESTE Dopo due anni in prima linea per documentare la pandemia, ora il giornalismo italiano è alle prese con un’altra sfida, il racconto dell’angoscioso conflitto ucraino. La cronaca delle battaglie, i tentativi della diplomazia, i protagonisti di questa guerra che sta sconvolgendo la geopolitica e l’economia europea saranno al centro della nona edizione di Link, il festival del giornalismo in programma da giovedì 5 a domenica 8 maggio nella Fincantieri Newsroom di piazza Unità. Presentato ieri in conferenza stampa, il cartellone della manifestazione, che proporrà 31 appuntamenti nel segno dell’attualità affidati a 80 voci differenti, dedicherà ampio spazio al conflitto russo-ucraino, con la partecipazione di numerosi testimoni diretti degli eventi. Come gli inviati sul fronte Gianmarco Sicuro (Rai Tg2), vincitore l’anno scorso del premio Luchetta, e Lucia Sgueglia (Rai Tg3). Leggi anchePagine di attualità a Link 2022: da Gian Antonio Stella a RizzoSabato 7 maggio alle 17, nell’incontro “Inviati al fronte: il racconto della guerra” si confronteranno con il direttore di Rai Radio1 Andrea Vianello, che all’inizio del conflitto ha trasmesso direttamente dall’Ucraina il giornale radio, a dimostrazione del valore insostituibile delle cronache giornalistiche sul campo. Sul “mestiere di corrispondente” si interrogheranno venerdì 6 maggio alle 17 quattro volti iconici della Rai: Giovanna Botteri, oggi corrispondente da Parigi, Barbara Gruden da Berlino, Marc Innaro da Mosca e Piero Badaloni, per molti anni corrispondente e anchor Rai. L’uomo più discusso del momento, quel Vladimir Putin che è al suo quarto mandato come presidente della Federazione Russa, sarà al centro dell’incontro “L’ultimo zar” (sabato 7 maggio alle 12), in cui il presidente Ispi e Fincantieri Giampiero Massolo dialogherà con il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, che ha da poco curato la riedizione del saggio Mondadori “Putin, vita di uno zar”. Con loro interverrà Serena Bortone, conduttrice di “Oggi è un altro giorno” su Rai1. Anche l’apertura del festival, giovedì 5 alle 18.30, sarà un omaggio all’Ucraina, con un concerto che vuole essere un appello alla pace (ne parliamo dettagliatamente nel box qui a fianco). Ma non ci sarà solo la guerra in Ucraina, con collegamenti in diretta e analisi sulle implicazioni geopolitiche, a tenere banco all’interno dell’arena multimediale di 450 metri quadri che ospiterà il festival. A Link saranno molti i temi all’ordine del giorno: dalla politica italiana alla sostenibilità, quest’ultima intesa in tutte le sue accezioni, senza dimenticare il problema, sempre più pressante, delle fake news, su cui è intervenuto anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga. «Dove c’è menzogna non può esserci libertà di scelta: le fake news hanno causato danni gravi sulla salute pubblica e hanno effetti devastanti in questa fase contrassegnata da una guerra. L’informazione ha il compito di contrastarle fornendo fatti e dati oggettivi, perciò è strategico lo spazio dedicato a questo tema nell’edizione 2022 di Link», ha affermato Fedriga, che sarà protagonista, insieme alla ministra Mariastella Gelmini e a Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, dell’incontro “La forza delle regioni”, moderato dal direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto Omar Monestier (domenica 8 alle 18).Quanto al concept del festival, ribadito dalla curatrice Francesca Fresa e dal direttore editoriale Giovanni Marzini, Link vuole essere ancora una volta «terreno d’indagine dal vivo e osservatorio sugli accadimenti in presa diretta, a sottolineare il peso e il valore del giornalismo nel raccontare cosa succede nel mondo». Il festival conferma anche in questa nona edizione la sua adesione alla campagna europea “No Women no panel”, a ribadire la necessità di dare maggiore spazio alla professionalità femminile, in un momento storico in cui le donne hanno un peso sempre maggiore anche nel giornalismo, ma c’è ancora tanta strada da fare: non a caso a Link parteciperà Agnese Pini, che come direttrice de La Nazione è l’unica donna a capo di u
n quotidiano nazionale. Tra i tanti protagonisti di questa edizione ricordiamo anche Fabrizio Ronconi, Marianna Aprile, Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella (in dialogo con la condirettrice de Il Piccolo Roberta Giani), Gianluigi Nuzzi, Franco Di Mare, Dario Fabbri, Fabio Tamburini, Simona Sala. Link è organizzato da Prandicom e promosso con Fincantieri, con il sostegno della Regione e del Comune di Trieste, il contributo della Fondazione CRTrieste, di Crédit Agricole Friuladria e sotto l’egida della Fnsi e dell’Ordine dei Giornalisti. Mediapartner sono la Rai e il quotidiano Il Piccolo.L’ingresso alla Fincantieri Newsroom sarà come sempre gratuito e libero fino a esaurimento dei posti disponibili, ma per assicurarsi la platea sarà necessaria la prenotazione. Tutte le informazioni su linkfestival.it.

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