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Edizione del 24/04/2022
Estratto da pag. 1
Ucraina, in Calabria dal Terzo settore 4mila posti per i profughi
Straordinaria partecipazione alla manifestazione di interesse sulla piattaforma della Prociv. Ecco i contributi previsti per chi ospita
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ROMA Mentre si apprestano a superare quota centomila i profughi ucraini entrati in Italia dall’inizio della guerra (erano 99.788 alle 8 di questa mattina secondo la rilevazione del Viminale) si è chiusa la raccolta delle manifestazioni di interesse rivolta al Terzo settore per l’accoglienza diffusa: sulla piattaforma della Protezione civile sono arrivate offerte per oltre 26mila posti, a fronte di 15mila attivabili secondo il decreto legge che ha stanziato i fondi per l’ospitalità di chi fugge dal Paese invaso dai russi. E la Calabria – assieme al Sud – si dimostra terra aperta all’accoglienza dei profughi, piazzandosi al secondo posto per il numero di posti disponibili.

Complessivamente ci sono 142 milioni di euro destinati a questo scopo e ogni associazione che vincerà il bando – entro dieci giorni saranno selezionate da una commissione di valutazione – prenderà un contributo pari a 33 euro al giorno per ogni profugo ospitato. Ci sono altre due tipologie di ospitalità: quella presso i centri Cas e Sai del ministero dell’Interno e l’autonoma sistemazione presso famiglie o conoscenti; in quest’ultimo caso – che copre la maggior parte degli arrivi – gli ucraini, previa richiesta di protezione temporanea, riceveranno un contributo di 300 euro mensili per un massimo di tre mesi e di 150 euro per i minori. La presentazione delle domande per accedere a questi contributi avverrà attraverso un’apposita piattaforma che verrà attivata nella prossima settimana dalla Protezione civile. Intanto, sulla piattaforma dedicata al Terzo settore, online dall’11 aprile e chiusa venerdì scorso alle 18, risultano caricate 48 offerte, per un totale di 26.412 posti messi a disposizione. «Seppure con la cautela necessaria di fronte a dati ancora provvisori – spiega il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio – possiamo dire con soddisfazione che si è manifestata una straordinaria partecipazione, in soli dieci giorni, del Terzo settore e del Privato sociale».

Il grosso delle manifestazioni di interesse sono arrivate da regioni meridionali: in testa la Campania con il 16% del totale (4.311 posti), seguita dalla Calabria con il 15% (4.043 posti), dal Lazio sempre col 15% (4.023 posti) e dalla Sicilia con il 12% (3.055). Tra le tipologie di ospitalità offerta sono 16.246 i posti in appartamento, il 61% del totale e 6.139 i posti per l’ospitalità in famiglia, il 24% circa del totale. Il possesso dei requisiti richiesti dal bando da parte delle associazioni che hanno presentato le offerte sarà verificato dalla Commissione di valutazione, istituita dal capo Dipartimento e composta da rappresentanti del Dipartimento, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Conferenza delle Regioni e dall’Anci. Gli esiti delle verifiche, che saranno pubblicati entro 10 giorni, permetteranno di avere il reale numero complessivo di posti da poter utilizzare e di sottoscrivere apposite convenzioni nazionali con gli enti e le associazioni individuate, convenzioni che regoleranno anche le modalità di accesso ai contributi per offrire alloggio, vitto, beni e servizi di prima necessità, accompagnamento all’integrazione e per gli aspetti amministrativi e gestionali dell’accoglienza. (Ansa)

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