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Edizione del 21/04/2022
Estratto da pag. 1
Paxlovid 3 â€" Donini (ER): “Cure Covid più agevoli, grazie a Mmg, farmacie e farmacistiâ€
Roma, 22 aprile – La riclassificazione di Paxlovid, il farmaco antivirale per la terapia precoce di Covid a domicilio, non poteva non trovare ampio spazio anche in ambito regionale. A commentare la decisione di dispensare il medicinale in farmacia  – grazie al protocollo di intesa nazionale tra ministero della Salute, Aifa, Federfarma, Assofarm, FarmacieUnite, Federfarma servizi e Adf, sottoscritto nei giorni scorsi e valido fino al 31 dicembre – è stato in primo luogo l’assessore alle Politiche per la salute dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, che in un comunicato stampa della Giunta regionale ha espresso ieri la sua approvazione per la decisione.

“L’emergenza sanitaria causata dal Sars CoV 2 ci ha insegnato quanto sia fondamentale che il Servizio sanitario fornisca risposte tempestive e soluzioni vicine agli assistiti†afferma Donini. “Questo protocollo si propone dunque di agevolare ancora di più la cura e la prevenzione, grazie al contributo dei farmacisti e dei medici di medicina generale, che ringrazio per la preziosa collaborazione e l’attenzione sociale che hanno sempre dimostrato durante questi anni di pandemia. Tramite la rete delle farmacie sarà disponibile e facilmente reperibile, laddove necessario, il farmaco antivirale per curare a casa le persone a rischio di evoluzione negativa della malattia. Sarà il medico curante, che conosce bene la storia e le condizioni dei suoi pazienti, a individuare i casi in cui la terapia domiciliare è consigliabileâ€.

Anche il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, dunque, esprime un significativo apprezzamento per il ruolo della rete delle farmacie e dei farmacisti di comunità nella sanità territoriale, ruolo che viene ovviamente ribadito da Achille Gallina Toschi (nella foto), presidente di Federfarma Emilia-Romagna.  “La pandemia ha reso evidente l’importanza e il ruolo delle farmacie come interfaccia qualificata del Sistema sanitario nazionale. Vicine e immediatamente accessibili, sono state un punto di riferimento e sono certo che la prossimità giocherà, anche in questo caso, un ruolo importante a favore del cittadino†afferma il presidente dei titolari di farmacia emiliano-romagnoli. “Per essere efficaci, queste pillole devono essere somministrate a persone con fattori di rischio importanti entro cinque giorni dall’insorgenza di sintomi. Coinvolgere i medici di famiglia per le prescrizioni e la rete delle farmacie per la distribuzione potrà certamente accelerare i tempi di assunzione. I farmacisti effettueranno questo servizio a titolo gratuito, per una sanità a ‘Km 0’ che si è dimostrata fondamentale nella pandemia ma che lo sarà ancora di più in futuro: meno costi di trasporto verso le strutture ospedaliere, meno inquinamento ma soprattutto un paziente più seguito. Siamo pronti a lavorare per rispondere ai nuovi bisogni di salute della popolazione†conclude Gallina Toschi “in collaborazione con tutti gli altri professionisti sanitariâ€.

La nota della Giunta emiliana – dopo qualche chiarimento sul farmaco Paxlovid e sul ruolo dei medici di medicina generale, cui è affidata la prescrizione sul territorio – chiude tornando sul ruolo delle farmacie e delle aziende di distribuzione nella gestione del farmaco: “Le farmacie e le aziende della distribuzione intermedia non solo garantiranno le condizioni di conservazione, distribuzione e dispensazione del farmaco†si legge in conclusione di comunicato “ma si impegnano eccezionalmente a svolgere gratuitamente le attività previste dal protocollo. I farmacisti erogheranno pertanto sull’intero territorio nazionale il farmaco, a fronte di idonee prescrizioni che non potranno riportare farmaci diversi dal Paxlovid. Il costo del farmaco sarà completamente a carico del Sistema sanitarioâ€.

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