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Edizione del 13/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus: Marsilio chiede due zone rosse in Abruzzo, possibili focolai nel Pescarese e nel Teramano
LivePESCARAdi Redazione Cronaca Il 13 Marzo, 2020Condividi Pescara.  Maggiori restrizioni, simili a quelle attuate in Lombardia, nellazona della Val Fino, in provincia di Teramo, e nei comuni di Penne e CittàSant’Angelo, nel Pescarese, dove si sono registrati numerosi casi di contagi daCovid-19. A chiederle al ministro per gli Affari regionali e le autonomie è ilgovernatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso delle videoconferenzeeffettuate ieri nell’ambito della Conferenza delle Regioni, cui ha partecipatoanche il ministro De Micheli.Dopo la lettera scritta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte,relativamente alle necessità di istituire particolari zone rosse, il presidenteMarsilio ha proposto al ministro Boccia di “individuare le due zone inquestione, al fine di attuare provvedimenti restrittivi simili a quelli attuatiin Lombardia”.Inizialmente il ministro Boccia ha sottolineato che il Comitato tecnicoscientifico ha risposto che l’intera nazione è in zona rossa a seguitodell’ultimo Decreto del premier Conte. Marsilio ha però evidenziato che “inqueste aree, dove ci sono possibili focolai in atto e centinaia di operai cheogni giorno vanno a lavorare nelle aziende del territorio, questi provvedimentiin essere non sono sufficienti”.Nel corso della videoconferenza anche il rappresentante della Regione Lombardiaha sostenuto la giustezza delle tesi del presidente Marsilio e ha appoggiato ilfondamento dei provvedimenti da adottare. Il ministro Boccia ha preso attodelle osservazioni e ha nuovamente investito della questione il Comitatotecnico scientifico”.