rifday.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 188
Edizione del 07/04/2022
Estratto da pag. 1
World Health Day, l`Oms: "Curiamo il pianeta, la nostra salute dipende dalla sua"
Pubblicato da RIFday In Aprile 08, 2022 0 CommentRoma, 8 aprile – Oltre 13 milioni di decessi in tutto il mondo, ogni anno, sonodovuti a cause ambientali evitabili, inclusa la crisi climatica, che è “la piùgrande minaccia sanitaria per l’umanità” e si traduce in tumori, malattieinfettive, infarti, ictus e asma, legati a smog, acqua inquinata,surriscaldamento globale e consumo del suolo. La salute del nostro pianeta èstrettamente e direttamente connessa alla nostra salute, e prendersi cura dellaTerra significa dunque prenderci cura di noi.Questo il messaggio – anzi: l’appello – che l’Organizzazione mondiale dellasanità ha voluto lanciare in occasione del World Health Day, la Giornatamondiale della Salute celebrata ieri, 7 aprile, giorno in cui si festeggiaanche il “compleanno” della stessa Oms, istituita il 7 aprile del 1948- Eccoperché, ogni anno, l’agenzia sanitaria dell’Onu sceglie e lancia per quelladata un tema che evidenzia un’area di interesse prioritario di sanità pubblica.Nel mezzo della pandemia Covid, di fronte a un pianeta sempre più inquinato e auna crescente incidenza di malattie croniche non trasmissibili, il tema diquest’anno è stato appunto  “Il nostro pianeta, la nostra salute”.A riassumere i temi del World Health Day è un lancio dell’Ansa, che ricordacome negli ultimi decenni, i miglioramenti nei servizi sanitari e igienici,insieme alla diffusione di farmaci e vaccini, hanno contribuito ad aumentarel’aspettativa di vita media. Tuttavia, l’inquinamento di aria e acqua sono“minacce urgenti per la salute pubblica”. Basti pensare che 9 persone su 10respirano aria inquinata e l’inquinamento atmosferico legato a combustibilifossili uccide ogni anno 7 milioni di persone, ovvero 13 ogni minuto, a causadi tumore ai polmoni, malattie cardiache e ictus, mentre 2 miliardi di personenon dispongono di acqua potabile sicura a causa di laghi, fiumi o faldeacquifere inquinate e 3,6 miliardi non hanno servizi igienici sicuri. E, ancora829.000 persone muoiono ogni anno a causa di malattie diarroiche causatedall’acqua inquinata e dalla scarsa igiene. Gli antibiotici somministrati aesseri umani, animali e piante stanno entrando nella nostra acqua potabilediffondendo superbatteri resistenti ai farmaci antimicrobici.L’attenzione quest’anno è puntata soprattutto sulla “crisi climatica che è unacrisi sanitaria”. Le frequenti inondazioni e le piogge estreme dovute aicambiamenti climatici causano annegamenti, lesioni, traumi e malattieinfettive. Crescente siccità e incendi provocano soffocamento, ustioni,malattie respiratorie. L’aumento delle temperature metteranno altri 2 miliardidi persone a rischio di infezione da dengue, i cui casi sono aumentati di oltre8 volte negli ultimi 20 anni, raggiungendo oltre 5 milioni di casi all’anno.Quanto al fumo di sigaretta, ricorda l’Oms, danneggia non solo le singolepersone ma il pianeta: “600 milioni di alberi vengono abbattuti per produrre6mila miliardi di sigarette ogni anno, diminuendo l’aria pulita che respiriamo”. I mozziconi sono la forma più abbondante di rifiuti di plastica al mondo,pari a 767.000 chili di rifiuti tossici ogni anno che “riempiono città, parchi,spiagge e fiumi”.Numeri impressionanti, che l’intera opinione pubblica mondiale deve conoscere esui quali deve riflettere. Per diffonderli, l’Oms ha avviato campagna suisocial media, contrassegnata dall’hashtag #healthiertomorrow. Sul World Health Day è intervenuto anche il ministro della Salute RobertoSperanza, per ribadire che il tema scelto quest’anno dall’Oms, Our Planet, OurHealth, “vuole sottolineare quanto la nostra salute dipenda direttamentedall’ambiente in cui viviamo. Prendersi cura del pianeta vuol dire prendersicura della salute di tutti noi”.Il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga ha invecevoluto cogliere nell’invito dell’Oms a prenderci cura del pianeta unasollecitazione “a tutte le istituzioni – internazionali, europee, nazionali,regionali e locali – ad assumersi la responsabilità di scelte in linea con laconnessione fra i temi ambientali e quelli sanitari. Anche per questo” ha
concluso Fedriga “la scelta green di molte misure del Pnrr del nostro Paese habisogno dell’apporto qualificante delle Regioni e degli enti locali”.Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[quisikrea_]