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Edizione del 05/04/2022
Estratto da pag. 1
- Trasporto pubblico locale e regionale: contro le aggressioni impegno comune delle istituzioni, delle organizzazioni datoriali e dei sindacati per promuovere la sicurezza del personale - Fonte: MIMS -
Nell’ambito dell’ "Osservatorio nazionale per la promozione del trasportopubblico locale e regionale” verranno istituiti tavoli di lavoro su singolearee tematiche Un impegno comune per monitorare e migliorare la sicurezza dei conducenti deimezzi del trasporto pubblico locale e regionale, per contrastare aggressioni eminacce al personale. E' l’obiettivo dei due Protocolli firmati dal Ministrodelle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, con ilMinistro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la Conferenza delle Regioni e delleProvince Autonome, l’Anci, le associazioni e i sindacati firmatari dei relativicontratti: Asstra, Anav, Agens, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti,Faisa-Cisal, Ugl-Fna, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa Trasporti. “Il trasporto pubblico locale e regionale assolve una funzione fondamentale pergarantire il diritto alla mobilità dei cittadini ed è compito delle imprese edelle istituzioni porre in essere ogni attività per tutelare il personale diservizio da aggressioni fisiche e verbali che possono verificarsi a bordo deimezzi pubblici”, ha dichiarato il Ministro Enrico Giovannini, esprimendosoddisfazione per l’accordo raggiunto su un testo elaborato con le istituzioni,le associazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali perrisolvere l’annosa questione delle aggressioni al personale che opera sui mezzidi trasporto. “I Protocolli sono particolarmente significativi – ha aggiunto ilMinistro - perché chiamano tutte le parti a collaborare per un obiettivocomune: l’aumento della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici”.Come ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: “È una prioritàgarantire una adeguata tutela della sicurezza degli operatori nel settore deitrasporti pubblici che svolgono un servizio essenziale per i cittadini e lecomunità, anche in orari e situazioni più esposti al rischio di aggressione. Idue Protocolli sottoscritti – ha proseguito - costituiscono uno strumento perrafforzare e rendere più efficace la pianificazione e l’attuazione delle misuredi prevenzione e di contrasto, attraverso l’azione di monitoraggio ecoordinamento dei prefetti, ad un fenomeno che si manifesta non solo nellegrandi aree metropolitane ma anche in realtà di provincia”. Nell’ambito dell’ "Osservatorio nazionale per la promozione del trasportopubblico locale e regionale” verranno istituiti tavoli di lavoro su singolearee tematiche al fine non solo di raccogliere dati e segnalazioni diaggressioni che si verificano nei diversi ambiti territoriali e modali, maanche di individuare innovazioni tecnologiche e buone pratiche che orientino losviluppo di politiche per la sicurezza. Più in dettaglio, tra le attivitàpreviste dai Protocolli rientrano: la raccolta di dati sul fenomeno delleaggressioni; l’ideazione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione; ilmonitoraggio dello stato della sicurezza e della qualità del trasporto perindividuare specifiche situazioni territoriali che necessitano di attenzione daparte della polizia locale e delle forze dell'ordine; la definizione di piùavanzati standard di sicurezza e di qualità del trasporto; la promozionedell’uso di dispositivi tecnologici e di soluzioni tecniche finalizzate adaumentare la sicurezza del servizio nelle stazioni e sui mezzi di trasporto;l’elaborazione di proposte per l’aggiornamento della normativa in materia dipolizia, sicurezza e regolarità dei servizi di trasporto, anche per introdurremisure di prevenzione e contrasto delle aggressioni valutando, ad esempio,l’estensione del cosiddetto DASPO urbano a coloro che hanno manifestato ereiterato condotte aggressive nei confronti del personale addetto al trasportopubblico.I tavoli tematici elaboreranno specifiche Linee Guida per valutare, tral’altro, la natura e le dimensioni del fenomeno; realizzare azioni disensibilizzazione sul tema della sicurezza; individuare criteri per laclassificazione degli eventi di violenza; formulare raccomandazioni all'utenzasul rispetto dei comportamenti a bordo dei mezzi di trasporto e sulla correttapercezione della figura del personale di
front-line per il contrastoall'evasione tariffaria; individuare percorsi di reinserimento lavorativo perle vittime di forme particolarmente gravi di aggressioni e violenze e modalitàdi assistenza e supporto del personale a fronte delle violenze subite.Inoltre, verranno definite condizioni, procedure e best practice per l’adozionedi misure specifiche a tutela della sicurezza. Tra queste rientrano: lapromozione della videosorveglianza e della protezione in ambiente di lavoro; ilprogressivo isolamento del posto di guida degli operatori di Tpl con cabineprotette per le vetture di nuova immatricolazione; la dotazione di sistemi dicontrollo degli accessi in stazioni (analogamente alle misure in uso negliaeroporti); la definizione di convenzioni per garantire più presenza a bordo sutratte a rischio aggressioni e di canali dedicati per ricorrere in maniera piùcelere alla chiamata di soccorsi; l’istituzione di un numero “nazionale”diretto di emergenza dedicato al personale e agli utenti. Entro 90 giorni itavoli tematici presenteranno al Ministro delle Infrastrutture e della MobilitàSostenibili e al Ministro dell’Interno un rapporto sulle specifiche attivitàsvolte, sulle soluzioni adotatte e programmate e sulle eventuali risorsenecessarie per realizzare le diverse azioni. In allegato i due protocolli firmati>PROTOCOLLO PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NEL PROCESSO DI SVILUPPO DELTRASPORTO PUBBLICO LOCALE E REGIONALE SOSTENIBILIMOBILITA’ ATTIVITA’ FERROVIARIE >PROTOCOLLO PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NEL PROCESSO DISVILUPPO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E REGIONALE SOSTENIBILITPL – MOBILITA’ AUTOFERROTRANVIERI - INTERNAVIGATORIMartedì, 05 Aprile 2022