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Dir. Resp.
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Edizione del 12/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus. Carbone (Fials) su decreto sanit?: “Chiediamo pi? tutele e risorse economiche per le professioni sanitarie”
La Federazione chiede un’“indennità specifica per COVID-19” mensile e a partireda febbraio, per le professioni sanitarie, in particolare, e socio sanitariedella sanità pubblica e privata, a carico dei rispettivi bilanci. No alladeroga ai limiti massimi di orario di lavoro prescritti dai contratti e dallenorme europee[front592593]12 MAR - “Condividiamo e apprezziamo le scelte fatte dal Governo, come quelledi ieri sera, per contenere la diffusione dell’epidemia di Covid-19 e permettere in sicurezza il nostro Servizio Sanitario Nazionale che ad oggi rischiail collasso. Bene rendere in sicurezza tutta l’intera nazione e investire inrisorse umane. Un provvedimento importante, quello del decreto legge n. 14 dimarzo scorso, da noi fortemente richiesto, che stanzia risorse economiche perl’assunzione di nuovo personale nella sanità pubblica e rappresenta non solouna boccata d’ossigeno per tutti i professionisti che quotidianamente stannocombattendo una difficile battaglia”. Così Giuseppe Carbone, Segretario Generale della Fials, che dà attodell’impegno concreto del Ministro della Salute, Roberto Speranza e delPresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ma un decreto chenecessariamente merita di essere integrato e perfezionato prima dellaconversione in legge. In particolare, con l’art.1, prevedere l’assunzione anche di operatori sociosanitari insieme alle professioni sanitarie e che nei confronti di questidipendenti si applichi la stessa norma definita per i dirigenti sanitari emedici - art. 2 del decreto -, “Le attività professionali costituiscono titolipreferenziali nelle procedure concorsuali per l’assunzione presso le aziende egli enti del Servizio sanitario nazionale”, oltre al ricorso a conferireincarichi di lavoro autonomo, a tutte le professioni sanitarie collocate inquiescenza e non solo a personale medico e a personale infermieristico.Merita approfondimenti ed esplicite integrazioni, al fine della tutela dellasalute degli operatori e degli stessi pazienti ed utenti, quanto riportatoall’art. 7 del decreto che prevede “la non applicabilità della misura dellaquarantena agli operatori sanitari e a quelli dei servizi pubblici essenziali”che dovranno sospendere l’attività solo nel caso di sintomatologia respiratoriae esito positivo per Covid-19”. Una “indennità specifica per COVID-19” mensile e a partire da febbraio, deveessere riconosciuta alle professioni sanitarie, in particolare, e sociosanitarie della sanità pubblica e privata, a carico dei rispettivi bilanci. Questa la nostra richiesta, afferma Carbone, da integrare nell’art. 8 deldecreto che prevede, un compenso lordo di 40 euro ad ora, per i medici dimedicina generale o al pediatra di libera scelta o ad ulteriori medici dicontinuità assistenziale, che faranno parte dell’”Unità speciale di continuitàassistenziale”, in servizio solo dalle ore 8 alle ore 20,00, per garantirel’attività assistenziale ordinaria per la gestione domiciliare dei pazientiaffetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Partendo dall’esigenza indifferibile che il personale sanitario e sociosanitario debba essere dotato di tutti i dispositivi di prevenzione, non sicondivide, denuncia Carbone, la deroga ai limiti massimi di orario di lavoroprescritti dai contratti e dalle norme europee. L’art. 13 del decreto deveessere rivisitato perché non possono essere certamente le situazioni digestione dell’emergenza “Coronavirus” a condizionare la salute di chi lavora insanità, perché queste situazioni non pongono in sicurezza gli stessi operatori. Necessita definire, conclude il leader della Fials, un “Accordo QuadroNazionale” tra sindacati di categoria rappresentativi e Ministero della Salute(senza le Rappresentanze Sindacali Unitarie come riporta erroneamente il comma2 dell’art. 13), dove definire la eventuale possibilità del ricorso aspecifiche deroghe all’orario di lavoro solo in casi contingenti, straordinarie documentabili, di assenza di sostituzioni di personale in servizio e non percarenza degli stessi. 12 marzo 2020