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Dir. Resp.
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Edizione del 31/03/2022
Estratto da pag. 1
DM 71. Case di Comunità h24 collegate agli studi dei medici di famiglia, numero unico per ricevere assitenza, forte presenza infermieristica e nuovo ruolo per le farmacie. «strong»L’ultima bozza in attesa dell’approvazione definitiva«/strong»
Ieri non c''è stato accordo tra il Governo e le Regioni sul decreto che disegna i nuovi standard dell''assistenza territoriale. La mancata intesa non va però ascritta a disaccordi sul testo che ridisegna la sanità territoriale secondo le linee di riforma previste dal Pnrr ma al veto della Campania che ha puntato i piedi sulla questione delle risorse per il personale necessario a far marciare le nuove strutture. Pertanto il testo con i nuovi standard e le nuove articolazioni dei servizi non dovrebbe cambiare e in ogni caso il Governo potrà comunque vararlo anche senza intesa. IL TESTO
31 MAR - Ieri come abbiamo scritto si è registrata la mancata intesa in Conferenza Stato-Regioni sul Dm 71 contenente i nuovi standard per l’assistenza sanitaria sul territorio. Il no all’intesa è scattato per il veto della Regione Campania nella Conferenza dei presidenti. Un niet, quello del Presidente De Luca che verteva però sul piano politico, ovvero la richiesta di maggiori risorse, soprattuto per il personale, per attuare quanto previsto dal provvedimento. I problemi quindi non erano di natura tecnica su cui l’assenso tra le Regioni è unanime.

 

A questo punto tra poche settimane il Governo potrebbe comunque varare, anche senza intesa - come gli è consentito dalla legge che prevede che qualora l’intesa non sia raggiunta entro trenta giorni dalla prima seduta in cui è posta all'ordine del giorno, il Consiglio dei ministri provvede con una deliberazione motivata - il Dm 71 nel testo della sua ultima versione esaminata ieri in Stato-Regioni e che Quotidiano Sanità è in grado di pubblicare.