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Edizione del 31/03/2022
Estratto da pag. 1
Caro bollette, il Fvg mira alla `sovranità energetica`
"L'obiettivo della Regione è quello di giungere prima possibile a una 'sovranità energetica' grazie alla produzione di rinnovabili, anche in virtù dell'ambizioso obiettivo di conseguire la neutralità energetica con almeno cinque anni di anticipo sugli obiettivi del Green Deal europeo del 2050". È quanto ha sostenuto l'assessore regionale all'Energia Fabio Scoccimarro, impegnato sul tema nella seduta odierna dei lavori del Consiglio regionale.

In generale, "le misure regionali per fronteggiare il caro energia sono state importanti e concrete per famiglie e imprese", così Scoccimarro. "Gli sconti e super sconti carburanti valgono oltre 40 milioni di euro all'anno, senza dimenticare i 22 milioni di euro di contributi per l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi.". Ma a queste, ha sottolineato, vanno aggiunti i provvedimenti seguiti dall'assessore Rosolen con il nuovo regolamento della Carta Famiglia e la Dote Famiglia, "strumenti fondamentali che incidono su un'ampia gamma di servizi alle famiglie per fronteggiare le conseguenze dei rincari".

Scoccimarro ha ribadito l'obiettivo di pervenire entro l'anno all'approvazione del nuovo Piano energetico.

"Per ciò che riguarda le aree idonee e non idonee per impianti fotovoltaici - ha detto l'assessore - siamo in attesa dei decreti attuativi ed entro i sei mesi previsti dovremo legiferare, ma sono già in corso le audizioni con i portatori d'interesse come Terna e i consorzi industriali. Le aree idonee servono a garantire maggiore celerità amministrativa riducendo da 90 a 60 giorni i tempi di autorizzazione e invogliare quindi gli investimenti in questo senso".

Scoccimarro si è poi soffermato su altre iniziative in materia. Tra queste "i 5 milioni di euro per l'installazione di impianti fotovoltaici su enti pubblici (di questi 3 andranno al parco fotovoltaico dell'aeroporto di Ronchi) e gli oltre 5 milioni di euro della concertazione per il progetto, che possiamo ritenere 'pilota', della Comunità energetica della Comunità collinare del Friuli".

Comunità energetiche: "Stiamo predisponendo degli emendamenti con gli assessori da presentare al Governo perché le normative attuali non sono praticabili. Nel frattempo è stata avviata la mappatura del territorio e alla luce della sperimentazione in corso con la Comunità collinare del Friuli potremo essere in grado di investire i fondi del Pnrr in maniera adeguata".

Scoccimarro ha sottolineato infine che sono già in campo progetti di ricerca per aprire versanti innovativi. In particolare "sullo sviluppo delle tecnologie a idrogeno va ricordata la firma del protocollo con Snam e il progetto della Valle dell'idrogeno del Nord Adriatico con Slovenia e Croazia".

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la mozione a firma dei forzisti Giuseppe Nicoli, Mara Piccin e Franco Mattiussi, e quella proposta da Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto). Consenso unanime, invece, per la mozione di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Il contenimento delle spese energetiche che ricadono su cittadini e imprese del Friuli Venezia Giulia è l'impegno richiesto dalla mozione 315 presentata in aula da Nicoli e che, dopo una piccola modifica apportata al testo da parte dell'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, è stata approvata dall'aula. Un percorso attuabile grazie a un aggiornamento del Piano energetico regionale (Per), posto che i suoi obiettivi sono la riduzione dei costi energetici e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, per mezzo dell'efficientamento energetico in tutti i campi, puntando alla tutela e valorizzazione del territorio e usandone le risorse in modo razionale e sostenibile.

La mozione, infine, chiede un intervento straordinario in grado di ridurre il carico per le famiglie meno abbienti con Isee fino a 30mila euro per le piccole e medie imprese. Voto contrario è stato espresso da Cristian Sergo (M5S) che ha sollevato perplessità in merito al passaggio dedicato all'approvvigionamento di gas a livello nazionale, sottoli
neando come le aziende italiane non abbiano interesse nella produzione del gas per via degli alti costi di realizzazione e di come, prima di attuare una revisione al Piano energetico regionale, sia opportuna una verifica su quanto attuato finora. Voto contrario anche da Nicola Conficoni (Pd) che ha osservato come il tema dell'energia stia molto a cuore al gruppo consiliare che durante la discussione della legge di Stabilità aveva presentato diverse proposte in merito, come la reintroduzione del bonus energia per i titolari della Carta famiglia, che però era stata bocciata anche dai colleghi di FI, attuali firmatari di questa mozione.

Diego Moretti, capogruppo Pd, ha invece gradito la mozione visto che cita casi concreti come quello del caro bollette, problematica precipitata ulteriormente per via del conflitto in Ucraina, e ha citato il caso della centrale a carbone di Monfalcone su cui c'è stato parere opposto in consiglio comunale nella sua conversione a gas e il cui funzionamento ora è stato richiesto dal Governo. "Apprezzo l'approccio laico di questa mozione - ha dichiarato - perché bisogna guardare all'emergenza che stanno vivendo le nostre industrie a causa dell'emergenza energetica, tema che deve far riflettere tutti".

La mozione presentata dai consiglieri Moretuzzo e Bidoli impegna invece la Giunta regionale a individuare strumenti economico-finanziari, anche attraverso meccanismi semplificati di detrazione fiscale su imposte di competenza regionale come l'Irap, a installare impianti fotovoltaici sulle strutture coperte di aziende, a istituire un fondo di rotazione a sostegno degli investimenti iniziali previsti per l'installazione di impianti fotovoltaici da parte delle imprese regionali, a istituire un sistema di supporto amministrativo che possa offrire attività di consulenza e supporto amministrativo alle realtà imprenditoriali interessate all'installazione di impianti fotovoltaici, a individuare modalità di intervento volte a sopperire le carenze degli enti locali, con particolare attenzione e priorità a quelli medio-piccoli, nella presentazione di valide proposte volte alla creazione di comunità energetiche territoriali a valere sui fondi stanziati per tali finalità dal Pnrr, estendendo tali tipologie di intervento anche a tutti gli altri soggetti appartenenti al Gruppo amministrazione pubblica della Regione (Gap) impegnato nel supporto delle attivazione di comunità energetiche territoriali.

Via libera anche alla mozione presentata dal consigliere Honsell (Open Fvg) che ha proposto alla Regione di intervenire, individuando criteri di ordine reddituale, a sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà mediante l'istituzione di un fondo straordinario a valere sui fondi sociali al fine di aiutare le famiglie meno abbienti e scongiurare la chiusura delle attività commerciali. Inoltre è stato richiesta la discussione del tema nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni allo scopo di far fronte all'aumento dei costi di energia e gas e sostenere le famiglie, le imprese e gli enti locali anche in considerazione delle differenti esigenze regionali. 

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