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Edizione del 27/03/2022
Estratto da pag. 1
Sifo a Fedriga: "Regioni facciano chiarezza sulla loro posizione rispetto a diretta e Dpc"
Pubblicato da RIFday In Marzo 28, 2022 0 CommentRoma, 28 marzo – Alla Sifo è piaciuta poco e punto la posizione delle Regioniin materia di distribuzione diretta e Dpc espressa dalla vice-coordinatricedella Commissione Salute Letizia Moratti Visualizza immagine di origine(nellafoto) in occasione dell’audizione resa lo scorso 22 marzo davanti allaCommissione Affari sociali della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitivaavviata sulla materia. La rappresentante inviata in audizione dalla Conferenzadelle Regioni, infatti, ha infatti espresso contenuti e valutazioni decisamentedifformi rispetto a quelle contenute nel documento Farmaci: distribuzione“diretta” e “per conto”,  osservazioni e proposte elaborato all’unanimità dallestesse Regioni e difuso il 16 marzo scorso anche in previsionedell’appuntamento davanti alla XII Commissione.In quel documento, afferma Sifo,  si sottolinea come la distribuzione direttasia perfettamente integrabile nell’attuale processo di riforma della sanitànazionale e viene rimarcata l’integrazione tra la stessa diretta e i nuoviscenari sanitari: “La distribuzione diretta da parte delle farmacie delle strutture sanitarie regionali dovrebbe potrebbe inserirsi in tale processoattraverso l’homedelivery che potrà prevedere l’erogazione di farmaci a domicilio del paziente odirettamente presso le Case di Comunità o Ospedali di comunità” vi si legge “esi integra quindi in modo coerente con il nuovo piano territoriale del Pnrrdelle cure domiciliari e di telemedicina, con la creazione degli Ospedali dicomunità e Case della comunità (Mmg– Infermieri–Specialistica) e con la Cabinadi regia rappresentata dalle Cot (Centrali operative territoriali)”.Il documento conclude sottolineando (tra l’altro)che “la Dpc C può essere solocomplementare alla distribuzione diretta”. Si tratta di affermazioni che, fanotare Sifo,  vanno in direzione assolutamente convergente con ciò che laSocietà di Farmacia ospedaliera  ha presentato in audizione davanti alla stessaCommissione l’8 marzo scorso  e che però sono state contraddette da Moratti nelcorso della sua audizione. Davanti ai parlamentari della XII Commissione lavice-coordinatrice della Commissione Salute delle Regioni ha infatti “stravoltocompletamente il testo firmato e approvato dalle Regioni”. Per Moratti bisognachiedersi “se sia ancora vero il messaggio per cui la distribuzione diretta èvitale per il sistema” e ricorda infine che questa modalità “non è vero che noncrea disagi, perché spesso il cittadino non abita vicino alla struttura, gliorari di distribuzione sono ridotti e contingentati”.A fronte di contenuti evidentemente difformi da quelli esplicitati neldocumento elaborato, sottoscritto e reso noto dalla Regioni il 16 marzo, laSifo chiede al presidente della  Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga(nella foto del titolo) quale sia l’effettiva posizione della Conferenza, sequella espressa nel documento ufficiale protocollato alla Commissione AffariSociali della Camera, oppure quella interpretazione del “tutto personale”riportata da Letizia Moratti. Ancora, viene chiesto al presidente delle Regionise sia a conoscenza delle posizioni completamente discordanti rispetto aldocumento ufficiale espresse dalla vicepresidente della Regione Lombardia e see quali iniziative intenda intraprendere Fedriga per chiarire definitivamentepresso la Commissione Affari sociali la posizione delle Regioni in merito altema della diretta e della Dpc.S[cavaliere-2]ifo  propone queste considerazioni in perfetta coerenza con ilproprio intervento durante l’indagine sviluppata dalla XII Commissione dellaCamera, nella quale il presidente Arturo Cavaliere (nella foto a sinistra) haauspicato che le scelte politiche in sanità privilegino e garantiscano “l’universalità della assistenza in sanità, prefigurando modelli innovativi perla Sanità Pubblica, consolidando la DD attraverso nuovi punti distributivi diaccesso qualificati per i cittadini nelle Case della salute e negli Ospedali dicomunità previsti dal PnrrR o attivando, quando necessario nuovi canaledistributivi, garantendo ai ci
ttadini la completa presa in carico tra ospedalee territorio, l’accessibilità reale e facilitata alle cure, mantenendo comunqueun controllo specialistico della terapia”.Considerazioni perfettamente in linea con quanto espresso nel suo documentooriginale dalla Conferenza delle Regioni, senza gli “stravolgimenti” operatinel corso dell’audizione del 22 marzo da  Letizia Moratti, sollevandoinevitabili perplessità per la duplicità dei messaggi forniti durantel’audizione. Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[quisikrea_]