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Edizione del 23/03/2022
Estratto da pag. 1
Distribuzione farmaci: “Dobbiamo chiederci se il modello attuale ha ancora senso”
La vice coordinatrice della commissione Salute della Conferenza delle Regioni Letizia Moratti in audizione alla commissione Affari Sociali della Camera. Approvato dalla Conferenza Regioni un documento con osservazioni e proposte "Come Regioni, al di là del sensibile aumento del fondo sanitario, abbiamo rilevato che abbiamo costi covid non coperti, anche…
La vice coordinatrice della commissione Salute della Conferenza delle Regioni Letizia Moratti in audizione alla commissione Affari Sociali della Camera. Approvato dalla Conferenza Regioni un documento con osservazioni e proposte

“Come Regioni, al di là del sensibile aumento del fondo sanitario, abbiamo rilevato che abbiamo costi covid non coperti, anche in maniera significativa”. Lo sottolinea Letizia Moratti, vice coordinatrice della commissione Salute della Conferenza delle Regioni (e Vicepresidente della Lombardia), in audizione alla commissione Affari sociali della Camera nell’ambito della l’indagine conoscitiva in materia di distribuzione diretta dei farmaci e di ‘distribuzione per conto’ per il tramite delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario. “Ci auguriamo che queste preoccupazioni, che abbiamo espresso al ministro Speranza e che riguardano il governo complessivo delle tematiche della salute compreso il tema della farmaceutica, venga presa in considerazione con un incremento di risorse”.

Quanto poi al merito dell’audizione “Dobbiamo chiederci se il modello attuale distributivo dei farmaci, così complesso, ha ancora senso. E se l’intervento sulla stabilizzazione della spesa non si può fare in altro modo, con una nuova remunerazione per le farmacie”. ha aggiunto vice coordinatrice della commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Per Moratti – che ha fatto riferimento ad un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni – la questione “non è tanto la distribuzione diretta o per conto”, su cui “è giusto tenere entrambi i canali”, ma il vero tema è “una nuova remunerazione per la farmacie. La legge finanziaria del 2021 ha introdotto un rimborso aggiuntivo di 50 milioni alle farmacie per il 2021 e di 150 per il 2022”, ma per il 2023 “è necessario aggiornare la modalità di remunerazione, riportando in farmacia il farmaco che oggi è in ospedale pur essendo rivolto a patologie croniche”.

E comunque, osserva Moratti, la sanità territoriale richiede appunto una “distribuzione che sia più territoriale possibile”. L’assessora regionale sottolinea anche che la distribuzione diretta dei farmaci tramite le farmacie ospedaliere “è un tema importante che va collegato alle altre modalità di distribuzione, perché il tema di fondo è come garantire il governo complessivo del sistema di accessibilità dei farmaci ai pazienti”. Per Moratti bisogna chiedersi “se sia ancora vero il messaggio per cui la distribuzione diretta è vitale per il sistema” e ricorda infine che questa modalità “non è vero che non crea disagi, perché spesso il cittadino non abita vicino alla struttura, gli orari di distribuzione sono ridotti e contingentati”. L’assessore regionale sottolinea anche che la distribuzione diretta dei farmaci tramite le farmacie ospedaliere “è un tema importante che va collegato alle altre modalità di distribuzione, perché il tema di fondo è come garantire il governo complessivo del sistema di accessibilità dei farmaci ai pazienti”. Per Moratti bisogna chiedersi “se sia ancora vero il messaggio per cui la distribuzione diretta è vitale per il sistema” e ricorda infine che questa modalità “non è vero che non crea disagi, perché spesso il cittadino non abita vicino alla struttura, gli orari di distribuzione sono ridotti e contingentati”.