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Edizione del 15/03/2022
Estratto da pag. 1
Umbria: potenziamento dei servizi alla persona
Fiscalità di vantaggio e potenziamento dei servizi alla persona per scongiurare lo spopolamento di tutte le aree interne dell’Umbria
L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, durante l’odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) su “Fiscalità di vantaggio e potenziamento dei servizi alla persona per scongiurare lo spopolamento di tutte le aree interne dell’Umbria.

ACS Notizie Regione Umbria

Illustrando l’atto in Aula Bianconi ha detto di voler conoscere dalla Giunta “se e cosa intende fare per arginare i sempre meno servizi sanitari, scolastici e sociali per le persone che abitano nelle aree interne dell’Umbria. Inoltre sarebbe opportuno sapere se e in quali modalità l’Esecutivo di Palazzo Donini intende attivarsi nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni o in ogni altra sede istituzionale ritenuta opportuna nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché nell’ambito della complessiva riorganizzazione del sistema fiscale siano inserite misure volte a creare una fiscalità di vantaggio a beneficio delle aree interne e montane dell’Umbria, tenendo anche conto della discussione avviata in Parlamento sulla riforma fiscale.

Questo servirebbe a compensare i minori servizi alla persona ed i maggiori costi per poterne usufruire, ma anche a rendere più appetibile lavorare e fare impresa in aree con pochi servizi alla persona e in sofferenza economica, così da combattere lo spopolamento”. L’assessore Michele Fioroni ha risposto che “la Giunta è parte attiva per combattere lo spopolamento di queste aree proponendo l’introduzione di misure a loro vantaggio. La strategia nazionale per le aree interne è volta a contrastare lo spopolamento, rafforzando i servizi sociali e individuando interventi di sviluppo locale.

La Regione ha declinato questa programmazione individuando tre aree: il sud ovest orvietano con 20 comuni, il nord est dell’Umbria che comprende 10 comuni, e la Valnerina con 14 comuni. Per migliorare i servizi essenziali per le aree interne la Giunta nella programmazione 2014-2020 ha finanziato in maniera diretta l’istruzione, la sanità e il sociale, e in maniera indiretta con il miglioramento servizi di mobilità, per un totale di 14 milioni 220mila euro.

Per l’istruzione sono stati stanziati 3 milioni 597mila euro per il miglioramento della qualità didattica con il potenziamento delle dotazioni informatiche, la sperimentazione di modelli formativi e laboratori territoriali. Per la salute e il sociale sono stati stanziati 6 milioni 192mila euro per il rafforzamento dei servizi di prossimità e delle strutture più vicine al territorio, come le farmacie rurali, per ridurre le ospedalizzazioni. Gli stanziamenti per la mobilità sono di 4 milioni 430mila euro per la razionalizzazione dei sistemi di mobilità, il potenziamento del trasporto scolastico e sociale. Nella nuova programmazione la Giunta vuole confermare e incentivare questi interventi ampliando i comuni interessati. Il Governo ha approvato un disegno di legge per misure organiche per lo sviluppo economico e la ripresa delle aree montane, prevedendo 100 milioni di euro nel bilancio 2022 e 200 milioni per il 2023”. Nella sua replica Bianconi ha detto che “gli investimenti effettuati sono utili per drenare un po’ i problemi di queste aree. Ma c’è bisogno di investimenti strutturali stabili di lungo periodo. Mi auguro che l’Umbria nella Conferenza Stato-Regioni riesca a far sentire la sua voce perché al momento lo spopolamento non è stato arginato: serve un intervento netto sulla fiscalità di vantaggio ma anche riaprire il dialogo sul territorio per capire le priorità sociali”