ansa.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 1432833
Edizione del 15/03/2022
Estratto da pag. 1
Sanità: Marche, "riforma servizi territorio? Mancano medici" - Marche
Le Marche "esprimeranno al governo un giudizio negativo sul decreto ministeriale 71, così come lo faranno altre regioni vicine: non si può pensare di riformare la sanità con il blocco delle assunzioni, senza aver formato i medici di medicina generale, s... (ANSA)
(ANSA) - ANCONA, 15 MAR - Le Marche "esprimeranno al

governo un giudizio negativo sul decreto ministeriale 71, così

come lo faranno altre regioni vicine: non si può pensare di

riformare la sanità con il blocco delle assunzioni, senza aver

formato i medici di medicina generale, senza aver formato i

medici del 118 o i medici del pronto soccorso". Così l'assessore

regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, rispondendo ai

giornalisti a margine del Consiglio regionale.   

"Oggi c'è una conferenza delle Regioni nella quale dobbiamo

esprimere un giudizio sul dm 71, che parallelamente al decreto

Balduzzi del 2015 sugli standard di popolazione a cui possono

corrispondere ospedali di primo e di secondo livello, riguarda

l'organizzazione dei servizi territoriali". "Il tema è sempre lo

stesso, - lamenta l'assessore - qualunque riorganizzazione deve

tenere conto della carenza di medici, della carenza di

specializzazioni, le Marche esprimeranno un giudizio

negativo...". Il tema della carenza di medici "è drammatico -

sottolinea Saltamartini - solo per il 118 su 180 medici che

dovrebbero essere impiegati sulle ambulanze ne mancano 70".   

L'assessore ribadisce le proposte per ovviare a questa

situazione: "Va eliminato il numero chiuso a medicina almeno

per 2-3 anni, - afferma - vanno triplicate le specializzazioni e

va risolto il problema della giungla di retribuzioni: molti

medici non vogliono prestare servizio nella continuità

assistenziale, nel 118, nei punti di pronto soccorso perché c'è

una giungla retributiva con trattamenti che tendono a

'scoraggiare' coloro i quali svolgono questi servizi disagiati

soprattutto quelli notturni. Questi sono temi posti, come

Regioni, al governo e spero che ci sia una risposta. E' vero che

ci sono la guerra, il Covid e l'aumento del costo dei carburanti

ma il tema della salute dei cittadini è centrale nel nostro

Paese. (ANSA).