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Dir. Resp.
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Edizione del 10/03/2020
Estratto da pag. 1
La giunta regionale approva i primi provvedimenti a sostegno delle imprese della cultura, spettacolo e turismo
BARI – Arriva una boccata d’ossigeno per le imprese della cultura, dellospettacolo e del turismo. “La Regione Puglia – ha dichiarato il presidentedella Regione Puglia, Michele Emiliano- sta seguendo con la massima attenzionele problematiche del comparto turismo e cultura. Siamo al fianco di tutti glioperatori. Quello approvato oggi in Giunta è il primo di una serie diprovvedimenti che, anche di concerto con il Governo nazionale, mira a sostenerequesto settore fondamentale per la nostra economia”.E’ stata approvata oggi dalla Giunta regionale la delibera contente le misureurgenti a sostegno degli operatori dei settori della cultura, dello spettacolo,del cinema e del turismo.  Rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimentiprescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell’ambitodelle seguenti azioni:  aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattoriculturali: sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza) o   Apulia Film Fund per il sostegno alle produzionicinematografiche, annualità 2017 e 2018/2020 o   Programmi straordinari inmateria di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020 – Proroga di 12 mesi perlo svolgimento delle attività finanziate nell’ambito del cd. Bandone triennaleCultura e Spettacolo 2017/2019 per i beneficiari che abbiano in corso attivitàal 30 gennaio 2020.  Proroga di 6 mesi per la realizzazione delle attivitàfinanziate nell’ambito dell’Avviso ospitalità 2020. Proroga al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell’obbligo di pubblicazione del Codiceidentificativo di struttura di cui alla L.R. n. 57/2018.  Al fine di favorireal massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare ipagamenti, applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso inmateria di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, delcinema e dell’audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi edegli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione proceduraleLa proposta in Giunta è stata dell’assessore Loredana Capone “Avevamo promessoche nessuno sarebbe rimasto solo in questa terribile emergenza – ha commentato.Sappiamo che le nostre imprese sono messe a durissima prova, abbiamo ascoltatoquotidianamente le associazioni di categoria, gli operatori, e condividiamoappieno la loro preoccupazione, più che legittima se pensiamo che i settorituristico-alberghiero, culturale e dello spettacolo stanno pagando lo scottopiù caro: circa 3miliardi e mezzo di euro di consumi e 90 mila posti di lavoropersi. L’emergenza coronavirus non è solo sanitaria ma riguarda moltissimiaspetti della vita sociale ed economica della nostra regione.Per questo la settimana scorsa ho chiesto ai colleghi dello Sviluppo economico,del Bilancio e del Lavoro di riunirci, insieme alla task force regionale, percondividere la migliore strategia da adottare. E’ stato fondamentale perchiarirsi le idee e agire con la massima operatività. Ma con il presidenteEmiliano ci siamo adoperati da subito affinché, anche a livello nazionale,fossero usate le medesime cautele delle imprese attive nelle cosiddette zonerosse”.Già il 28 febbraio partiva, infatti, la lettera al Ministro Franceschini concui il presidente Emiliano e l’assessore regionale Loredana Capone chiedevanol’estensione a tutti i territori della sospensione di Iva, Irpef, Imu, Tasi, dirate e mutui, del versamento dei contributi previdenziali, l’accesso, per leimprese, agli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari e al creditoagevolato e un contributo straordinario, pari a oltre 5 milioni di euro, permancati incassi per i settori della musica, della prosa, della danza, delteatro, del cinema. Contemporaneamente, nell’ambito dei Coordinamenti Turismo eBeni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, sentite leassociazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, presentavamo una seriedi proposte specifiche da sottoporre al Governo nazionale.In particolare: blocco e/o rinvio delle procedure esecutive per recuperocrediti nei confronti delle imprese del settore; bloc
co degli sfratti relativiai contratti di locazione dei luoghi dello spettacolo;  accesso facilitato alFondo di garanzia delle PMI per sostenere l’accesso al credito delle impresedel settore, prevedendo un corrispondente incremento delle risorse adisposizione; istituzione di un Fondo di garanzia c/o la Cassa Depositi ePrestiti per sostenere le imprese del settore che continuano ad operare, purnelle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, anche attraverso lapossibilità di cedere i crediti di imposta vantati nei confronti dello Stato infavore dei soggetti bancari, assicurativi e degli intermediari finanziari; definizione in norma delle limitazioni per la diffusione del Covid-19 come causa di forza maggiore per gli inadempimenti contrattuali degli operatorieconomici; interventi di indennizzo e contributi a fondo perduto alle imprese eai lavoratori autonomi che abbiano subito danni rilevanti diretti, in terminidi mancati incassi da disdetta delle prenotazioni e/o extra-costi derivantidalla ri-calendarizzazione degli eventi;  utilizzo dei fondi e delle risorsecomunitarie per immettere liquidità nel settore, prevedendo lo snellimentodelle attuali procedure ai fini di un rapido impiego delle risorse disponibili,anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati e laeventuale possibilità di posticipare la rendicontazione dei fondi strutturalidella programmazione 2014-2020;  assegnazione alle Regioni di quote ulterioridel Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 nella disponibilità dei Ministeri enon ancora assegnate agli Enti territoriali, ovvero attivazione sin da subitodel FSC 2021-2027.“Oggi  – prosegue l’assessore Capone – l’Italia è una grande, unica, “zonaprotetta” e questo a beneficio di tutti i cittadini. Le disposizioniministeriali interesseranno ogni angolo della penisola – come da ultimo DPCMfirmato dal Presidente del Consiglio Conte – ma l’imponderabilità delladiffusione del virus non consente di aprire ipotesi temporali di risoluzione e,questo, a grave danno dell’economia regionale e, in particolare, delle impreseturistico-alberghiere che con l’arrivo della bella stagione si preparavano,insieme a tutto il comparto della cultura e dello spettacolo, a riempirestrutture e borghi. E allora se queste misure restano comunque purtroppo nonrisolutive, serviranno, però, a dare un po’ di respiro ai nostri operatori checon coraggio oggi cercano di reinventarsi e si dimostrano responsabili eattenti all’interesse collettivo seppure a discapito del proprio. Il mioappello è resistiamo e insieme ce la faremo. La Regione è già impegnata su unpiano straordinario di sostegno all’impresa turistico-ricettiva, culturale ecreativa, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, in termini diinvestimenti, internazionalizzazione, competitività, formazione e promozione,che possa servire da rilancio del comparto nella fase immediatamente successivaall’emergenza sanitaria“.