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Dir. Resp.
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Edizione del 03/03/2022
Estratto da pag. 1
Caro bollette, un fondo straordinario per cittadini e imprese: il Consiglio vota sì compatto alla proposta M5s
Chiesto a Toma anche l''impegno a spendersi nelle sedi istituzionali affinchè alle Regioni montane, dove i costi dell''energia sono più elevati, venga corrisposto un contributo pro-capite maggiore.
Un fondo straordinario in Molise contro il caro bollette. Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la mozione urgente presentata dal Movimento 5 stelle che intende dare una mano a cittadini e imprese in questa fase difficile – probabilmente lunga – dell’aumento dei costi energetici.“L’aumento dei costi dell’energia – così gli esponenti dell’opposizione pentastellata – è vissuto da tutti i cittadini con grande apprensione: parliamo delle bollette di luce e gas, addirittura triplicate negli ultimi mesi. Con la guerra in Ucraina poi, è altamente prevedibile un’ulteriore crescita di questi oneri, strettamente legati alle forniture di gas provenienti dall’Est”.Dunque, per porre un freno al potenziale disastro sociale causato da questi aumenti vertiginosi, che gravano maggiormente sulle famiglie meno abbienti e sulle imprese in difficoltà, la decisione di portare in Aula una mozione urgente. “L’aula ha risposto con un voto unanime ed è un primo segno di sensibilità. Che non deve restare solo sulla carta”.Di poche ore fa il Decreto cosiddetto Energia recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Il decreto del Governo prevede misure per l’efficienza energetica e la riconversione, nonché altri interventi a favore delle imprese e delle utenze domestiche. Le risorse ammontano a quasi 8 miliardi di euro, di cui circa 5,5 che saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.E i pentastellati riconoscono quanto fatto a livello nazionale. “Il governo nazionale, va detto, ha fatto la sua parte: ha annullato gli oneri di sistema per la luce (fino a 16 KWh), abbassato l’Iva al 5 per cento per il gas (fino a marzo), tagliato le fatture per i redditi più bassi e individuato un totale di 5,5 miliardi di euro con il decreto ‘Sostegni ter’. Ma tutti questi interventi, predisposti circa un mese fa, non bastano ad alleggerire il carico su famiglie e imprese. Anche le Regioni devono contribuire per scongiurare l’ennesimo dramma sociale di questi ultimi anni, soprattutto in virtù degli ulteriori aumenti che la guerra comporterà”.Dunque in Molise verrà istituito un fondo straordinario, a valere sui fondi di coesione sociali, per scongiurare la chiusura delle attività commerciali e aiutare le famiglie meno abbienti. Ma non solo: “Abbiamo anche chiesto che la Regione Molise si faccia promotrice, presso la Conferenza delle Regioni e sui tavoli ministeriali competenti, di un ulteriore intervento a livello nazionale. Il Governo dovrebbe individuare, dopo un rapido confronto tra gli enti territoriali, dei criteri di distribuzione delle risorse che tengano conto delle caratteristiche orografiche e reddituali. In altre parole, alle Regioni montane dovrebbe essere corrisposto un contributo pro-capite maggiore, perché è chiaro che lì i costi dell’energia sono più elevati”.Dunque si chiede al Presidente Toma di impegnarsi a livelli più alti di modo che venga introdotto un criterio territoriale. “Ora ci attendiamo che dalle parole si passi ai fatti e si trovino con la dovuta celerità gli strumenti economici idonei a dare respiro ai molisani in affanno”.