Pubblicato da RIFday In Febbraio 24, 2022 0 CommentRoma, 24 febbraio – Fanno discutere i contenuti della circolare del ministerodella Salute che, in risposta ad alcuni  dubbi espressi al riguardo dallaFnomceo, ha precisato che  la guarigione da Covid-19 di medici e operatorisanitari, secondo la normativa vigente, “non è circostanza idonea a legittimarela revoca della sospensione” dal lavoro avvenuto per non aver assoltoall’obbligo di vaccinazione. Dunque “non è elemento determinante” per l’Ordineprofessionale di appartenenza, che deve invece “accertare lo stato di avvenutavaccinazione del professionista”.URisultato immagine per stefania segnana trentona posizione, quella espressa daministero, che ha prodotto non poche fibrillazioni, anche nell’ambito delleRegioni.  L’assessore provinciale alla Salute, politiche sociali, disabilità efamiglia della Provincia autonoma di Trento, Stefania Segnana (nella foto), annuncia al riguardo un incontro – che già sarebbe in programma –  con laCommissione Salute delle Regioni e Province autonome il prossimo 1° marzo.“Il Trentino, come altre Regioni italiane, ha riammesso al lavoro i sanitarinon vaccinati ma guariti dal Covid” ha detto Segnana, a significare come lacircolare ministeriale abbia spiazzato diverse amministrazioni locali. Laprovincia di Trento ha subito affrontato la questione in un incontro del Gruppotecnico della prevenzione, nell’ambito della Commissione Salute. In quellasede, informa Segnana, è stata condivisa la linea di “portare l’argomento primaall’attenzione della Commissione Salute, quindi a quella del ministro degliAffari regionali e delle autonomie Mariastella Gelmini, nell’ambito dei lavoridella Conferenza Stato-Regioni, per capire come procedere”.Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[quisikrea_]