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Edizione del 16/02/2022
Estratto da pag. 1
Elezioni regionali 2023, Zingaretti: “Nel Lazio sì a primarie e a campo largo”
A lanciare la competizione interna è il presidente uscente Nicola Zingaretti, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.

Per la prima volta il governatore ha parlato del suo futuro politico. “Io non potrò ricandidarmi” ma nel 2023 si pensi già “a primarie e a un campo largo”. D’altronde nel Lazio il tanto famigerato campo largo esiste davvero. E Zingaretti auspica un bis di quanto già avvenuto in questi anni alla Pisana, guidata da Pd, M5s, calendiana e renziani in un unicum politico mai testato altrove.

Insomma, “bisogna fare le primarie” ha detto Zingaretti. “Quando ci si trova alla fine di un decennio che possiamo chiudere dicendo alle persone che abbiamo fatto il nostro dovere, perché non abbiamo risolto tutti i problemi del Lazio ma lo abbiamo portato alla riscossa, su una scelta così importante dobbiamo costruire un campo il più largo possibile sia nella rappresentanza dei partiti che delle forze sociali, e poi si decidono insieme programmi e persone con un grande bagno popolare”. E ancora: “Ci sono “tante cose da fare”, ha ricordato, “a partire dai problemi post-Covid”.

Il governatore dem non fa nomi, ma si sa che il suo naturale successore è già designato. Si tratta del vicepresidente Daniele Leodori. A lui Zingaretti ha affidato i dossier più delicati quando era segretario del Pd. Ed è sempre il suo solido rapporto con i Cinque Stelle che ha permesso l’alleanza giallo-rossa alla Pisana. Lo stesso Leodori un mese fa ha nel corso del convegno Insieme per il Lazio 2030, organizzato alla Camera di Commercio, ha di fatto parlato di “primarie” e di “campo largo”. “Credo sia presto per parlare di candidature – commentava – non escludo che il metodo migliore per individuare il candidato possa essere quello delle primarie. Un percorso partecipativo che viene fatto ovunque, come a Roma, quindi potrebbe essere replicato anche in contesti diversi”.Leodori non è però l’unico nome possibile in corsa. A lavorare sotto traccia per l’appuntamento elettorale ci sarebbe anche l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Nemmeno lui ha mai ammesso la possibilità. Nei fatti però tutti interpretano ormai il suo modo di muoversi, di dichiarare, di farsi fotografare come una campagna elettorale. E proprio D’Amato ha ricevuto anche l’endorsement di Carlo Calenda: “L’assessore ha fatto un lavoro strepitoso e se fosse lui il candidato noi saremmo disponibili ad appoggiarlo. Va premiato”.La ragione delle elezioni primarie è la promozione della massima partecipazione degli elettori alla scelta dei candidati a cariche pubbliche, in contrapposizione al sistema che vede gli elettori scegliere fra candidati designati dai partiti.

Pubblicato mercoledì, 16 Febbraio 2022 @ 16:58:12     © RIPRODUZIONE RISERVATA