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Edizione del 08/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus. Le reazioni delle Regioni al Dpcm del Governo. Critiche e dubbi dal Nord e il Sud allarmato per arrivi da settentrione
Arrivano già durante la fase di stesura e nelle prime ore dopo l'annuncio dellafirma da parte del premier Conte, le reazioni da tutta Italia alle nuove misuredi contenimento e sembrano prevaere più i dubbi e le contrarietà chel'apprezzamento di quanto deciso ieri notte dal Governo nazionale.[front2650099]08 MAR - Il dpcm del Governo firmato nella notte ha inevitabilmente scatenatole reazioni dei governatori. Tra chi valuta la misura sproporzionata, a chi laritiene poco chiara fino a chi, come i presidenti di alcune regioni del Sud,invita i cittadini a non recarsi nei loro territorio e ha già predisposto delleordinanze per la quarantena obbligatoria. Zaia (Veneto): “Misura sproporzionata”“Il Veneto si oppone alla creazione delle tre zone di isolamento previste dalDpcm. Nelle controdeduzioni inviate al Governo (vedi testo in allegato), sullabase delle conclusioni scientifiche cui il comitato tecnico scientifico ègiunto stanotte, ho chiesto lo stralcio del blocco deciso per le 3 province diPadova Treviso e Venezia. A fronte di cluster circoscritti, e che noninteressano in maniera diffusa la popolazione generale, non si comprende ilrazionale di una misura che appare scientificamente sproporzionataall'andamento epidemiologico”. È quanto scrive su facebook il presidente dellaRegione Veneto, Luca Zaia.“Nella lettera accompagnatoria alle controdeduzioni si sottolinea comel'impegno dimostrato dal sistema sanitario regionale contrasti con una misuradi isolamento estremo dei territori individuati, che non ha avuto nessunconfronto né scientifico né di lealtà istituzionale con i tecnici della Regionedel Veneto. Nel documento vengono riepilogate, con gli ultimi dati, lesituazioni epidemiologiche nelle tre province da isolare - Padova, Venezia,Treviso - inserite nel Dpcm. Lo studio e la valutazione costante del trend deicasi e la ricerca dei contatti, oltre allo sforzo organizzativo perl'ospedalizzazione dei pazienti sia nei reparti di malattie infettive che interapia intensiva dimostrano l'impegno del sistema sanitario regionale”. Emiliano (Puglia): “Quarantena per chi arriva in Puglia da zone rosse”“Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: Fermatevie tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gliaerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobusalla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda,veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decretolegge del Governo. State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle,dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistemasanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto,rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato.Ma avete preso una decisione sbagliata”. È quanto scrive su facebook ilpresidente della Puglia, Michele Emiliano. “Non ho purtroppo il potere di bloccarvi – afferma - , ma posso ordinarvi dicomunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa inisolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, sesiete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso inPuglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando. Madovete essere lucidi. Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male achi in Puglia vi aspetta e vi ama. E a chi si trova in Puglia dico: nonchiedetemi di chiudere i confini della regione, di bloccare aerei, treni,autobus e automobili perché non ho questo potere. La limitazione della libertàdi circolazione è di esclusiva competenza del Governo nazionale. Sono le due emezza di notte e con l’Avvocatura regionale abbiamo messo a punto il testodella ordinanza che vi allego. In questo modo sto facendo il massimo in miopotere per limitare danni sanitari gravissimi derivanti da questo improvvisoesodo”. Santelli (Calabria): “Governo blocchi l’esodo verso la Regione che rischia diinnescare una bomba emergenziale” “Cari calabresi, è una follia. La diffusione della bozza di decreto
sulla nuovazona rossa sta portando ad un vero esodo verso il sud, ed in particolare versola Calabria. Siamo preoccupati ed a lavoro senza sosta per preservare la nostraterra da chi non ha ben compreso la gravità del rientro senza controllo. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra egli affetti di tutti. Non fatelo. Fermatevi!”. È quanto afferma in una nota laPresidente della Regione Calabria, Jole Santelli. “Seguite le regole, proteggetevi e proteggeteci come prescritto – ricorda lagovernatrice - . L’esodo incontrollato porterà all’aumento esponenziale delcontagio anche da noi. È evidente che una sanità come quella calabrese,vessata da anni da tagli selvaggi, non è in grado di reggere una situazione ditotale emergenza. Occorrono provvedimenti urgenti e seri di contenimento esicurezza che non è nel potere della Regione emanare. Chiedo con forzaun’assunzione seria di responsabilità da parte del governo nella gestione dellepartenze”. “È evidente – prosegue - che la situazione sta sfuggendo al controllo. Chiedoil blocco delle partenze verso la Calabria, per ordinanza regionale stiamofacendo i controlli negli aeroporti, ma non possiamo chiudere ingressi, treni epullman. Il Governo blocchi l’esodo verso la Calabria che rischia di innescareuna bomba emergenziale. Chiediamo immediati ed urgenti controlli sui treni enelle stazioni dei pullman. Non è nei miei poteri bloccare gli arrivi dallazona arancione. La Calabria non è in grado di reggere un’emergenza sanitariagrave. Sto firmando un’ordinanza urgente che dispone la quarantena obbligatoriaper chi arriva dalle 14 province, un provvedimento per cui chiedo lacollaborazione attiva dei sindaci, subito”. Bonaccini (Emilia Romagna): “Alcune parti del provvedimento possono risultaredi dubbia interpretazione e domani di difficile applicazione”“Abbiamo ricevuto solo tre ore fa dal Ministero della Salute la bozza dei duenuovi Dpcm con le misure ulteriormente restrittive anti-Coronavirus. Talune diqueste prefigurano agli occhi di molti la possibile introduzione di una grande“zona rossa”, estesa dalla Lombardia a diverse province dell’Emilia-Romagna,del Veneto, del Piemonte e delle Marche. Non è propriamente così, ma alcuneparti del provvedimento possono risultare di dubbia interpretazione e domani didifficile applicazione. C’è addirittura chi ci sta chiedendo se lunedì potràrecarsi o meno al lavoro o se verrà introdotto il fermo produttivo”. Scrive sufacebook il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Ben comprendendo – sottolinea - che queste nuove limitazioni sono dettate daindicazioni imprescindibili del Comitato tecnico-scientifico e condividendol’obiettivo di contenere con ogni mezzo la diffusione del virus, riteniamonecessario poter meglio valutare la coerenza dei provvedimenti, che impattanoperaltro in modo disomogeneo sul nostro territorio regionale. Per queste ragioni ho chiesto al presidente Conte e al ministro Speranza, inuna logica di leale collaborazione, di poter lavorare ancora alcune ore peraddivenire alle soluzioni più coerenti e condivise”. . Cirio (Piemonte): “Decreto sta facendo impazzire i cittadini” “Il decreto del Governo sulla Lombardia e 14 province “sta facendo impazzire icittadini”. Così in diretta Facebook il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio in cui ha anche annunciato di essere positivo al Coronavirus. “Il decreto evita ciò che è futile, il necessario si può fare”, sottolineaspiegando le nuove limitazioni previste per contenere i contagi da coronavirus:Per lavoro posso spostarmi, le merci si possono muovere”. <br /> Fontana (Lombardia): “Misure vanno nella giusta direzione ma testo èpasticciato” La bozza del Decreto del presidente del Consiglio “sembra andare nelladirezione del contenimento della diffusione del virus, con misure più incisiveche invitano i cittadini alla prudenza. Ma non posso non evidenziare che iltesto è, a dir poco, pasticciato e necessita chiarimenti da parte del governostesso per consentire ai cittadini di capire cosa si può fare o meno”. Lo dice
in un'intervista al Corriere della Sera il presidente della Regione LombardiaAttilio Fontana. “A Roma qualcuno non ha capito bene la situazione o quantomeno l'ha capita conun certo ritardo - spiega, prima dell'arrivo del documento -. Noi abbiamosempre cercato di rendere chiaro il quadro, con numeri, dati scientifici eproiezioni, ma non ci hanno creduto”. Anche se “ho trovato un interlocutore attento nel ministro della Salute RobertoSperanza, sempre disponibile all'ascolto così come il ministro della DifesaLorenzo Guerini. E poi mi lasci ringraziare anche il presidente dellaRepubblica Sergio Mattarella, che ci ha sempre fatto sentire la sua vicinanza”. Mentre con Conte, “sono in contatto costante”. Per quanto riguarda le misurerestrittive, i trasporti “sono l'ultima cosa da fermare, perché significadavvero bloccare del tutto la produzione”, comunque “noi non abbiamo maimandato al governo specifiche richieste di questo o quel provvedimento, non ècompito nostro”. Fra gli obiettivi primari “la ricerca di posti letto in terapia intensiva, dipersonale sanitario, di ventilatori e di strumenti di tutela individuale comele mascherine, perché se non le compriamo noi non ce le fornisce nessuno”. Oggi “dobbiamo parlare di 359 letti occupati in terapia intensiva edell'allarme lanciato dalla comunità dei medici che vi lavorano”. Le misurerestrittive, che “sono necessarie”, stanno sottoponendo i lombardi a “una provadifficile. Ma so anche che supereremo questo momento se tutti quanti ciimpegniamo a collaborare”. Musumeci (Sicilia): “Autoisolamento per chi proviene da zone rosse del Nord” “Chi sbarca in Sicilia con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse delNord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”.Lo impone un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana NelloMusumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindacidell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte leRegioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statutosiciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporredelle forze di polizia in caso di necessità. “Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo agestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamoaffrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propriaparte”, ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova daieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collegaZingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra duegiorni. <br /> <br /> <br /> <br /> Toti (Liguria): “I cittadini devono sapere cosa possono e non possono fare,senza messaggi contraddittori” “Una spremuta d’arancia, che la vitamina C fa sempre bene, e al lavoro per laLiguria.Rinnovo il mio appello ai nostri concittadini e ai turisti. Non è tempo di gitee scampagnate. Dobbiamo lavorare insieme con responsabilità per limitare icontagi: se ci riusciremo nelle prossime settimane poi torneremo tutti felicialla Liguria che amiamo piena di vita e di allegria”, scive su facebook ilpresidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Ora – sottolinea - aiutiamo tutti i nostri sanitari e la nostra ProtezioneCivile, che anche oggi stanno lavorando senza sosta. Non dobbiamo avere paura,se non delle nostre azioni sconsiderate. Al Governo, che ha appena emanato unnuovo Decreto, dico che bisogna chiarire bene tutto, senza fare cosepasticciate: i cittadini devono sapere cosa possono e non possono fare, senzamessaggi contraddittori. Un pensiero particolare oggi, festa della donna, atutte le amiche impegnate sul fronte più caldo dell’emergenza: infermiere edottoresse, farmaciste, volontarie della Protezione Civile, le tante mamme chesi dividono tra lavoro e figli con le scuole chiuse. Siete il meglio dellanostra società! Ci sentiamo più tardi, nel pomeriggio ci riuniremo con lanostra task force e come sempre avrete tutte le notizie in temp
o reale. Unabbraccio e avanti Liguria!”.<br /> Ceriscioli (Marche): “Corretto intensificare le misure di contenimento” “Abbiamo ricevuto poco più di un’ora fa la bozza di Decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri recante ulteriori misure urgenti di contenimento delcontagio nella regione Lombardia e in alcune province italiane tra cui Pesaro eUrbino. Nello specifico si prevede l’obbligo di evitare in modo assoluto ognispostamento in entrata e in uscita, dal territorio e all’interno delterritorio, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenzelavorative o situazioni di emergenza. Riteniamo corretto intensificare lemisure di contenimento vista la forte diffusione del contagio. Abbiamo tuttaviaavuto poco tempo a disposizione per elaborare un giudizio su un provvedimentodi tale portata”, ha scritto su facebook il presidente della Regione Marche,Luca Ceriscioli. “Come prima istanza – ha precisato - chiediamo particolare attenzionesoprattutto su tre punti: è necessario aggiungere una previsione che consental’attività delle imprese di qualunque natura e qualsiasi in forma costituite,aventi sede legale e/o operativa nel territorio della Provincia; occorreconsentire alle persone almeno il rientro presso il proprio domicilio/abitazione o residenza situato nel territorio della Provincia; è necessarioconsentire spostamenti per motivi di salute”. <br />De Luca (Campania): "Firmata l'ordinanza con obbligo isolamento domiciliare perle zone rientrate dalla zona rossa"La Regione Campania ha firmato un'ordinanza che dispone l'obbligo di isolamentodomiciliare per le persone rientrate in Campania dalla zona rossa definita neldecreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo 2020. Ad annunciarlo è lostesso presidente di Regione, Vincenzo De Luca, sulla sua pagina Facebook. 08 marzo 2020