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Edizione del 07/02/2022
Estratto da pag. 1
Educazione finanziaria da manuale (anzi, da abbecedario), scenari politici connessi al Mattarella bis, continuità del governo Draghi e scelte più recenti della politica monetaria europea saranno alcuni dei temi al centro del ritorno del banchiere internazionale e scrittore Beppe Ghisolfi, questo mercoledì sulle frequenze di Tele Venezia nell'importante e molto seguito spazio ospiti condotto da Maria Stella Donà. Per il professor Ghisolfi, si tratta della terza partecipazione sull'emittente TV di riferimento dell'area metropolitana veneziana e della regione del Veneto, area geografica fondamentale per gli andamenti economici nazionali e altresì per gli sviluppi in tema di educazione e alfabetizzazione finanziaria, poiché proprio in tale territorio l'amministrazione regionale, presieduta dal governatore Luca Zaia, ha adottato la prima legge in Italia che istituzionalizza tale disciplina a servizio di studenti, famiglie, pensionati e imprese micro e medio piccole.
Proprio nell'autunno del 2019 il Banchiere e scrittore prese parte a un evento all'università Ca' Foscari assieme all'assessore regionale all'istruzione e alla formazione Elena Donazzan. La trasmissione si occuperà pertanto del best seller numero 6 edito da Nino Aragno e dal collodiano titolo abbecedario, che sarà acquistabile e ordinabile sia nelle librerie fisiche che sulle piattaforme web, e inoltre si soffermerà sugli scenari politici e macroeconomici conseguenti alla riconferma di Sergio Mattarella al Quirinale e di Mario Draghi a palazzo Chigi, all'applicazione delle risorse europee del Pnrr o recovery plan, e alle più recenti scelte assunte dalla Banca centrale europea per non interrompere i flussi monetari degli istituti di credito verso cittadini e aziende a rischio liquidità per l'elevata inflazione transitoria in atto.Nel proprio discorso di insediamento pronunciato innanzi al Parlamento in seduta comune e ai presidenti delle Regioni, Mattarella ha riaffermato che la riconquista della dignità del Paese passa attraverso una scuola più moderna, più sicura e più attenta a preparare i giovani alla vita e al lavoro. Nello scorso mese di ottobre, in un messaggio indirizzato all'associazione Acri (casse di risparmio e fondazioni di origine bancaria), lo stesso Capo dello Stato aveva sottolineato l'importanza dell'educazione finanziaria come strumento aggiuntivo di tutela e di destinazione produttiva informata e incentivata del risparmio diffuso delle famiglie e delle imprese, la cui protratta giacenza lo espone viceversa ancor più alla tassa impropria dell'inflazione che ne causa la perdita di potere d'acquisto (e a quella dello spread che non ne favorisce la trasformazione in prestiti laddove ve ne sarebbe più bisogno per riattivare il circuito dei consumi durevoli e degli investimenti). Tele Venezia informerà i propri spettatori, lettori e utenti web sugli orari di messa in onda dell'intervista a decorrere da mercoledì.