triesteallnews.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 1095
Edizione del 03/02/2022
Estratto da pag. 1
Terapie intensive, l’Opposizione risponde a Fedriga e Riccardi
Honsell (Open), Moretti (PD) e Ussai (M5S), componenti dell''opposizione, rispondono a Fedriga e Riccardi, che avevano fatto il punto sulle terapie intensive in FVG.
03.02.2022 – 15.30 | “Le prestazioni di terapia intensiva sono assicurate in toto e tutti i relativi programmi e impegni sono rispettati”. Così, ieri (mercoledì 2 febbraio), il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga insieme al suo vice, nonché assessore alla Sanità, Riccardo Riccardi, facendo il punto sull’ormai dibattutissimo tema dei posti letto per le terapie intensive del Friuli Venezia Giulia, su cui da mesi da tante parti si chiede chiarezza visti i tanti dubbi sui dati, tanto da spingere il Ministero, negli scorsi mesi, a sincerarsi della situazione, riscontrando delle criticità nel calcolo dei posti letto disponibili, su segnalazione del sindacato degli anestesisti AAROI-EMAC FVG. Una vicenda, questa, che ha ovviamente dato vita a numerose polemiche tra le parti, che continua ad arricchirsi di nuove puntate.

Le parole di ieri della coppia Riccardi-Fedriga non sono infatti piaciute all’opposizione in Consiglio Regionale, che hanno a loro volta ribattuto. A partire da Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG, che ha sottolineato come a suo tempo, nonostante le spinte dell’assemblea legislativa, la vicenda del report ministeriale non sia stata affrontata con un confronto in Aula. “È doveroso – dichiara Honsell – che finalmente venga fatta piena luce in Consiglio su questi temi e sulle segnalazioni del sindacato degli anestesisti.” ha commentato Honsell, che ha anche dichiarato, riferendosi alle parole di Mario Giordano durante la trasmissione tv “Fuori dal coro”: “Se fossero stati affrontati in Commissione Consigliare, come più volte richiesto anche da noi di Open Sinistra FVG, i risultati dell’indagine degli ispettori del Ministero della Sanità sul numero di posti di terapia intensiva e sub intensiva attivabili in Regione, non avremmo avuto una trasmissione televisiva come quella di ieri (martedì, nda) su reti Mediaset, che ha portato un umiliante discredito sul nostro Sistema Sanitario Regionale e chi ci lavora.”.

Non solo Honsell. Anche Diego Moretti, capogruppo consiliare del Partito Democratico, ha risposto ai due esponenti della Giunta Regionale. “Continuiamo a sentire racconti che parlano di un sistema che funziona, mentre le denunce dei medici raccontano una realtà diametralmente opposta. La situazione si fa ogni giorno più preoccupante” afferma l’esponente dem. “Anche oggi, come mesi fa, il duo Fedriga-Riccardi continua ad affermare che tutto va bene, tentando di schiacciare e zittire chi afferma il contrario. Si pensi – prosegue Moretti – alle critiche che come Gruppo e opposizioni abbiamo ricevuto dopo aver sollevato il tema, oppure al pubblico processo subito in terza commissione dal presidente degli anestesisti Aaroi-Emac, Peratoner, dopo che lo stesso ha denunciato la grave situazione delle terapie intensive in regione, recentemente oggetto anche di un servizio di denuncia realizzato da un programma Mediaset.”.

Per il MoVimento 5 Stelle è il consigliere regionale Andrea Ussai a prendere parola. “Se fino a qualche mese fa Fedriga e Riccardi parlavano di ‘dati giusti’ sulle intensive, oggi si limitano a dichiarazioni decisamente più prudenti sul fatto che i trattamenti di terapia intensiva siano stati garantiti ai cittadini del Friuli Venezia Giulia” fa notare il consigliere pentastellato. Che poi punge ancora Fedriga e Riccardi sul sistema di calcolo dei posti in terapia intensiva: “Nulla però è stato ancora detto sull’errata configurazione di posti letto di medicina d’urgenza che continuano a essere codificati come terapie intensive” spiega infatti Ussai. “Un errore presente già prima della pandemia e tutt’altro che trascurabile, visto che incide sui parametri previsti dalla legge per quanto riguarda il numero di terapie intensive da garantire in regione”. Un aspetto, prosegue Ussai, che “pone anche dei dubbi sull’attivabilità entro 24/48 ore di tutti i 175 posti letto di terapia intensiva che, precisiamo, non riguardano soltanto pazienti Covid”.

Insomma, il dibattito sulle terapie intensive in Friuli Venezia Giulia prosegue e con toni
anche piuttosto accesi accesi. Il dibattito prosegue, sì, ma il problema, pure estremamente serio, pare ancora lungi dal trovare una soluzione, con tutte le conseguenze che questo comporta. E proprio per questo il dibattito (che più che dibattito assume i contorni di una vera e propria lite) si arricchirà ancora di nuove puntate. E non è affatto un bel segnale.

[E.R.]