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Dir. Resp.
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Edizione del 31/01/2022
Estratto da pag. 1
(ANSA) - AOSTA, 31 GEN - "E' necessario inserire dei
correttivi, delle franchigie, che impediscano alle piccole
regioni che un singolo caso implichi il cambiamento di fascia".
Lo sostiene il Pd della Valle d'Aosta che in merito ha
sollecitato i propri componenti al Governo Nazionale. "Per una
regione turistica come la nostra, che ha vissuto un passaggio
molto complesso nella passata stagione invernale, sarebbe
assolutamente disastroso - si legge in una nota - ipotizzare
chiusure totali, quindi dobbiamo cercare di evitarlo in tutti i
modi, provando in qualche modo a correggere queste storture sui
numeri. Il rischio di chiusura definitiva di attività
alberghiere e di ristorazione è elevato, e già molte non sono
riuscite a far fronte alla crisi degli ultimi due anni".
Inoltre, "un eventuale passaggio in zona rossa rischierebbe di
far aumentare ancor di più la scelta di alcuni studenti di non
frequentare le lezioni, con conseguente rischio di aumento dei
dati relativi all'abbandono scolastico, nonché l'impossibilità
di effettuare gli stage formativi previsti dall'alternanza
scuola lavoro".
"Non si tratta ovviamente di aprire una scorciatoia alle regole
attuali - sostiene il Pd - ma si tratta di un'operazione di buon
senso. La revisione delle zone è stata richiesta dalla
Conferenza delle Regioni e il dibattito è ampiamente avviato,
tant'è che il Governo si è detto disponibile a ragionare su un
superamento del metodo zone. In attesa di questa decisione è
ragionevole pensare ad un'operazione equilibrata che eviti per
la Valle d'Aosta anche solo l'ipotesi zona
rossa". (ANSA).