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Edizione del 31/01/2022
Estratto da pag. 1
Toti: "Non c`erano i numeri per un presidente di cdx, ora serve più centro"
La frecciata a Salvini: "Aver cercato di dare una spallata, col rischio di far cadere il Governo Draghi, è stato insensato"
Toti: "Il Governo Draghi esce rafforzato dal Mattarella bis"

Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria e leader di Coraggio Italia, commenta così la rielezione di Mattarella alla Presidenza della Repubblica: "Soddisfatto? Mah, forse fino in fondo non lo è nemmeno lui, che non voleva la conferma, dopodiché sono soddisfatto perché Mattarella è una persona di assoluta capacità ed equilibrio, oltre che un grande amico della Liguria. Inoltre Draghi e il governo vengono rafforzati e il Paese non poteva permettersi altro", ha detto a Radio 24.

Toti e il progetto centrista con Italia Viva e Forza Italia

Rispetto alla situazione del centrodestra, Toti ha detto: "Ho sentito il de profundis del centrodestra almeno una decina di volte, anche quando Salvini ha deciso di allearsi con il M5S o dopo la caduta del governo gialloverde. Certamente dal 2018 la geografia politica è cambiata, mentre le coalizioni sono rimaste le stesse da circa 20 anni. Il centrodestra va sicuramente ripensato". Sul contrasto tra l’anima sovranista e quella popolare, ha aggiunto: "Giorgia Meloni ha rifatto la destra di questo Paese. Per rifare il centrodestra occorrono anche altre sensibilità che nell’ultimo periodo sono state poco ascoltate e compresse da una macchina elettorale che ha premiato gli estremi. Bisogna ricostruire equilibrio tra le forze politiche, per ridare spazio alle ali moderate". Rispetto al progetto centrista, Toti ha aggiunto: "Con Italia Viva abbiamo ragionato a lungo su questa necessità, con Forza Italia e i centristi ci siamo visti durante le elezioni del Quirinale per aprire un dialogo. Chi parla oggi di deriva neocentrista deve spiegare quale sia stata la cristallina maggioranza di questa legistlatura, dopo tre governi con tre maggioranze diverse Tutto qwuesto va riformato".

"La spallata per un presidente di centrodestra? Un tentativo insensato"

Toti ha inoltre commentato la clamorosa intervista di Michela Biancofiore a Libero, nella quale sostiene che in fondo Mattarella volesse rimanere al Quirinale: "Mi sembrano considerazioni personali e un po’ stravaganti. Ognuno ha la sua idea. Dopo una settimana come questa, ognuno si è fatto la sua idea. Non posso dire di conoscere Mattarella intimamente, ma l’ho incontrato spesso e lo trovo una persona con una persona sola". Rispetto alla tesi di Biancofiore, secondo la quale Toti non avrebbe rispettato il centrodestra, ha commentato: "Fin dall’inizio abbiamo detto che sarebbe stato impossibile dare una spallata su un presidente di centrodestra, senza avere i numeri. Il governo sarebbe caduto. Per questo non potevamo seguire questa strada. Nessuno ha impedito l’elezione di un presidente di solo centrodestra: non c’erano assolutamente i numeri. Si è capito anche quando il cdx non ha ritirato le schede: erano 441 astenuti, quindi mancavano quasi 100 voti. Aver perseguito questo tentativo è stato davvero poco sensato".

 

 

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