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Edizione del 31/01/2022
Estratto da pag. 1
Predazioni, Veneri e Fantozzi: “Dalla parte degli allevatori, frenare i quotidiani attacchi alle greggi"
Predazioni, Veneri-Fantozzi (Fdi): “La Regione deve avere il coraggio di schierarsi dalla parte degli allevatori e frenare i quotidiani attacchi alle ...
Predazioni, Veneri-Fantozzi (Fdi): “La Regione deve avere il coraggio di schierarsi dalla parte degli allevatori e frenare i quotidiani attacchi alle greggi”.



Veneri: “Da mesi ho chiesto di istituire una Commissione congiunta tra Aree Interne, Attività produttive e agricoltura oltre che Commissione Europa”. Fantozzi: “I pastori si sentono offesi da una politica che non si prende responsabilità”. Mirella Pastorelli, Comitato Pastori d’Italia: “Il ministro Cingolani ultimamente ha mostrato un’apertura su questo problema, non perdiamo l’occasione”

 

“Mentre la politica continua a rimandare il problema e non mette in campo soluzioni concrete, gli allevatori maremmani, e toscani, sono ostaggio dei predatori e assistono ormai inermi di fronte ai quotidiani attacchi che fanno razzie delle greggi. Un danno economico incalcolabile a fronte di rimborsi minimi e farraginosi. Gli allevatori sono ostaggio di lupi, ibridi e canidi e si sentono abbandonati dalle istituzioni” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale, e la Presidente del Comitato Pastori d’Italia, Mirella Pastorelli.

 

“Ho chiesto da svariati mesi di istituire una Commissione congiunta tra Aree Interne, Attività produttive e agricoltura oltre che Commissione Europa. Avevo avanzato una richiesta direttamente al presidente della commissione Europa ma, purtroppo, non hanno calendarizzato tale istanza e nel frattempo i lupi continuano a decimare le greggi -sottolinea Veneri - I pastori si sentono offesi dalla politica, che è pagata per risolvere i problemi e trovare soluzioni ma che, su determinati temi, rimanda come se avesse paura a prendersi responsabilità”.

 

“Siamo già in grave ritardo e più aspettiamo e maggiori danni si creano. La Regione ha il dovere di schierarsi dalla parte degli allevatori non dalla parte dei predatori, che stanno portando all’estinzione pastori e allevatori che hanno sempre garantito un presidio del territorio, ambasciatori di prodotti di qualità e traghettatori di mestieri antichi e tradizionali.” Ricordano Veneri e Fantozzi.

 

“Le continue predazioni stanno mettendo sempre più a rischio la tenuta delle aziende zootecniche, oberate da spese per smaltimenti, recinzioni e perdite di reddito. A tutto questo si aggiunge il prezzo del latte pagato sottocosto. Una situazione insostenibile! Nell’incontro del 22 settembre, la Regione fece delle promesse riempiendo il cuore di speranza agli allevatori. Dopo 4 mesi sono ancora qui ad aspettare, e mentre aspettano il gregge diminuisce -spiega Mirella Pastorelli- Pertanto, quando le soluzioni arriveranno c'è il rischio che molte aziende avranno messo il punto, creando un grosso danno a tutto l’indotto intorno al quale ruota la pastorizia. Un forte appello si leva da parte degli allevatori, non solo alla Regione Toscana ma anche a tutte quelle regioni che vivono lo stesso dramma della predazione. Il ministro Cingolani ultimamente ha mostrato un’apertura su questo problema, non perdiamo l’occasione e uniamo le forze: venga chiesta una Conferenza Stato-Regioni su questo problema, venga firmato quel “Piano lupo”  chiuso in un cassetto. Non c’è più tempo di dare corda ai radical chic sostenitori di slogan appariscenti e velleitari ma senza sostanza”.