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Edizione del 29/01/2022
Estratto da pag. 1
Sciopero degli infermieri, confronto con Fedriga e Riccardi
"Il confronto con le diverse categorie è utile per fare le scelte migliori per lo sviluppo e la tenuta del sistema sanitario. A livello nazionale attraverso la Conferenza delle Regioni proseguirà l'interlocuzione con il Governo per dare risposta alle richieste di una categoria importante come quella degli infermieri. Per quanto riguarda la nostra Regione stiamo mettendo il massimo impegno per trovare le soluzioni possibili per far fronte alle criticità che si manifestano all'interno delle Aziende sanitarie anche se, in virtù della normativa nazionale vigente, i margini di manovra sono estremamente limitati".

Lo hanno affermato il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi che hanno incontrato in modalità telematica i responsabili regionali del sindacato delle professioni infermieristiche Nursind oggi in sciopero.

"Come Amministrazione regionale già prima dello scoppio della pandemia abbiamo aumentato in modo considerevole le risorse destinate alla sanità - ha ricordato Fedriga -. In quest'ottica continueremo, grazie ai contributi che siamo certi arriveranno dallo Stato, a coprire anche nel 2022 i costi legati alla campagna vaccinale. Consideriamo infatti il sistema che si poggia su hub, tracciamento e tamponi prioritario per garantire la salute dei nostri cittadini".

"Il Covid-19 ha messo in evidenza che qualsiasi riforma riguardante il sistema sanitario debba necessariamente prevedere un forte investimento sul capitale umano - ha sottolineato Riccardi -. Lo Stato deve mettere mano a una riforma complessiva in grado di coinvolgere la sanità pubblica, quella privata ma anche le strutture residenziali per non autosufficienti".

"Vanno superate alcune regole medievali come quelle che fissano a livello nazionale i tetti sulla spesa del personale, auspicando - ha sostenuto il vicegovernatore - nuove condizioni retributive per evitare fenomeni di dimissioni del personale ai quali stiamo assistendo".

Nel corso dell'incontro è stato affrontato infatti anche il tema del personale infermieristico che sta abbandonando il settore pubblico in favore del privato o della libera professione.

"La politica riguardante i professionisti inoltre deve aprire una nuova stagione nei percorsi formativi in una revisione e attivazione di nuovi spazi che coinvolgano anche le università" ha concluso Riccardi.

“Siamo vicini agli infermieri e condividiamo le richieste che hanno portato avanti con lo sciopero di oggi”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, nel giorno della manifestazione di protesta organizzata dal Nursind, l’organizzazione sindacale delle professioni infermieristiche. “È fondamentale la valorizzazione delle competenze professionali ma anche il riconoscimento economico del lavoro svolto dagli infermieri, così come quello di tutte le professioni sanitarie – continua Ussai - Grave la denuncia del sindacato degli infermieri, secondo cui mancano oltre 500 infermieri in regione. La carenza di personale è una criticità su cui abbiamo più volte sollecitato la Giunta regionale, senza mai ottenere la convocazione della Commissione competente per approfondire il tema”.

“Il Nursind, inoltre, nel corso della protesta odierna ha lucidamente ricordato ciò che denunciamo da anni – aggiunge il consigliere M5S -. Chi governa ha scelto ‘di abbandonare la sanità pubblica, prediligendo il ricorso a quella privata’”.

“La Giunta regionale, per tutta risposta, continua a scaricare le responsabilità della carenza di personale sul livello nazionale. Da Fedriga e Riccardi – conclude Ussai – sono arrivate solo parole di circostanza dopo l’incontro avvenuto con il sindacato in sciopero. Ma per valorizzare le professioni sanitarie non bastano le dichiarazioni di facciata, contano i fatti”.

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