ilsussidiario.net
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 194383
Edizione del 28/01/2022
Estratto da pag. 1
Cabina di regia, colori Regioni/ Piemonte-Marche rischio arancione, Lazio gialla
ATTESA LA CABINA DI REGIA COVIDNel pieno delle votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica,si riunirà la Cabina di regia anti-Covid per valutare il nuovo monitoraggioIss-Ministero della Salute: da lunedì infatti le ordinanze del MinistroSperanza dovranno stabilire, forse per l’ultima volta, il nuovo cambio di“colore” delle Regioni italiane in base all’andamento della pandemia.SCENARIO COVID/ "Con Omicron il virus si ta adattando, quarantene da ridurre"Gli ultimi dati di Agenas e GIMBE hanno iniziato ad anticipare nella giornatadi ieri la frenata della curva di contagio e soprattutto dei ricoveri interapia intensiva: il tasso di occupazione della rianimazioni è sceso al 17%,con calo netto in 9 Regioni. Di contro, i ricoveri restano fissi al 31% e almomento rendono la situazione decisamente stabile rispetto al precedentemonitoraggio in Cabina di regia. Al momento rischiano il passaggio in zonaarancione Regioni come Lazio, Marche, Calabria, Liguria, Toscana e Trentino: varicordato, le regole della zona “mediana” tra gialla e rossa vedono il divietodi spostamenti fuori dal Comune per chi senza Green Pass; divieto di accesso aicentri commerciali nei giorni festivi per chi senza Super Green Pass; ognialtra regola è invece identica alla zona bianca e gialla per chi in possessodel Green Pass rafforzato.Regole Covid, Governo abolirà sistema colori/ “Ok Regioni, resta solo la zonarossa”CHI CAMBIA COLORE DA LUNEDÌ (FORSE PER L’ULTIMA VOLTA)I dati emersi nelle ultime 24 ore dal’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari(Agenas) mostrano una situazione in lieve miglioramento rispetto ad unasettimana fa per i vari “cambi” di colore disposti dalla Cabina di regia tra lagiornata di venerdì e sabato. Per la zona arancione i dati limiti sono noti, il20% di terapie intensive e il 30% di ricoveri: ebbene, secondo il bollettinoAgenas (che precede quello ISS) sono 7 le Regioni che superano la soglia per lerianimazioni – Abruzzo (23%), Trento (27%), Piemonte (22%), FVG (23%), Toscana(21%), Lazio (22%), Marche (23%) – mentre sono 10 le Regioni che superano lasoglia per i ricoveri in area medica, ovvero Abruzzo, Campania, Calabria, FVG,Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Val d’Aosta. Attualmente la“mappa” del Paese vedeva Basilicata, Molise e Umbria in zona bianca (edovrebbero rimanervi); Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria,Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Veneto e alle Province autonomedi Trento e di Bolzano in zona gialla; Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli VeneziaGiulia, Piemonte e Sicilia in zona arancione. Da lunedì non dovrebbero comunqueesserci nuove zone rosse, anche se la situazione della Valle d’Aosta vienecostantemente monitorata, mentre gli unici veri passaggi potrebbero scorgersicon Marche, Calabria, Liguria, Trentino, Toscana. La Regione Lazio ha invecesmentito l’ipotesi “arancione” con il proprio assessore alla Salute AlessioD’Amato: «Il Lazio in zona arancione? È escluso. Le terapie intensive sonosotto la soglia di allerta, stiamo in una fase di plateau». Ricordiamo come laCabina di regia oggi disporrà nuovi colori di Regioni forse per l’ultima voltacon questa conformazione di regole: dopo settimane di richiesta costante delleRegioni per una modifica del sistema a “colori”, il prossimo 2 febbraio èattesa la Conferenza Stato-Regioni dove il Ministero della Salute potrebbeconcedere la permanenza della sola zona rossa mentre vi sarebbe l’abolizionedel “giallo” e “arancione” verso quella “semplificazione delle regole” chiestaanche dall’Unione Europea nelle ultime settimane. Ieri il sottosegretario allaSalute Andrea Costa ha confermato tale linea: «Il governo eliminerà la zonagialla e quella arancione. La decisione è di accogliere la richiesta delleRegioni lasciando però la “zona rossa”, che scatta in caso di peggioramentodella situazione. Si arriva nella fascia di rischio più alto quando si superanoi 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione dei postiletto in area medica oltre il 40% e quello in terapia intensiva oltre il 30% siandrà direttamente in
zona rossa».LEGGI ANCHE:Monitoraggio Iss: flessione Rt e incidenza casi/ Calo terapie al 17%, ricoverial 31%© RIPRODUZIONE RISERVATA