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Edizione del 25/01/2022
Estratto da pag. 1
- Covid, Figliuolo: "Si va verso discesa", presidi contro caos scuola e tabaccai minacciano sciopero
Newsdi Redazione Cronaca Il 25 Gennaio, 20220Condividi Pescara. La curva del virus nei prossimi giorni dovrebbe iniziare a scendere,ha raggiunto il plateau: il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuoloconferma il trend che gli esperti indicano ormai da giorni e le Regioni tornanoa invocare una revisione delle regole che hanno segnato la vita degli italianiin questi mesi, a partire dalla modifica del sistema dei colori, per cominciarea ragionare sull’uscita dall’emergenza.Richieste che si accompagnano all’ennesimo allarme dei presidi sul caos scuolae alla protesta dei tabaccai che annunciano lo sciopero se non verrà modificatala norma che prevede dal primo febbraio l’obbligo del green pass: “abbiamoassicurato i servizi essenziali anche durante il lockdown – accusa ilpresidente della Federazione Giovanni Risso – e ora il nostro impegno vienedisconosciuto. Il nostro lavoro deve essere tenuto in considerazione”.“Ci sono buone notizie – annuncia Figliuolo – sembra che siamo arrivati alplateau e si stia andando verso la discesa”. Un trend che dovrebbe consolidarsinei prossimi giorni e che, aggiunge il generale, è il risultato della campagnavaccinale: “siamo all’87% della platea totalmente immunizzato e a 30 milioni dipersone col booster su 39 milioni che potrebbero farlo”.Una situazione che spinge le Regioni a tornare alla carica: il presidenteMassimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni, anche se sonostate sconvocate sia laconferenza Unificata sia la Stato-Regioni, che erano in programma subito dopo eche sono state rinviate al 2 febbraio, quando probabilmente si sarà chiusa lapartita per il Quirinale. I governatori sono dunque decisi, se non ci sarannocambiamenti nelle prossime ore, a ribadire le richieste portate avanti dasettimane: rivedere il sistema dei colori, quello delle quarantene e lemodalità di conteggio dei ricoveri in ospedale.Nella lettera inviata al governo hanno messo al primo punto proprio ilsuperamento del sistema dei colori, visto che la maggioranza della popolazioneè vaccinata, che le somministrazioni sono aperte anche ai più piccoli e che ilgreen pass rafforzato è stato esteso a quasi tutti gli ambiti della vitasociale ed economica. Una revisione dellenorme, dunque, consentirebbe di semplificare la vita a cittadini e imprese.Quanto al sistema di conteggio dei ricoveri in ospedale, le Regioni insistonoaffinché sia introdotta la distinzione tra i ricoveri ‘per’ Covid e ricoveri‘con’ Covid, cioè coloro che entrano per altri motivi e vengono trovatipositivi al virus, affinché questi ultimi non rientrino nel conto delleoccupazioni dei reparti ordinari e delle terapie intensive.Terzo tema, ma non ultimo in ordine di importanza, è quello della revisione delsistema delle quarantene, a partire dalla scuola dove si stanno registrando iproblemi maggiori. “Nella maggior parte degli istituti si lavora nel caos, ilservizio è completamente snaturato e deve supplire alle carenze di quellosanitario territoriale” è non a caso il nuovo allarme che arriva dal presidentedei presidi Antonio Giannelli che torna a chiedere una “semplificazione” deiprotocolli in caso di positività. L’accusa è rivolta alle Asl, che non riesconoa stare al passo delle segnalazioni.“I dirigenti e i loro collaboratori non riescono più a occuparsi di questioniscolastiche e sono sottoposti a una pressione psicologica senza precedentianche da parte dei genitori che chiedono loro conto della farraginosità dellaprocedura e dell’inerzia delle Asl”. Il tavolo tra ministero della salute eregioni è aperto e si ragiona su varie soluzioni, da un isolamento più breve (5giorni) alla cancellazione per vaccinati e guariti. “Spero che in tempi brevisi riescano a dare risposte alle famiglie” dice Figliuolo. Sul tavolo c’è anchela questione turismo.Dal primo febbraio il green pass in Italia varrà sei mesi mentre in diversipaesi europei vale ancora 9 mesi e questo non consentirebbe ai turisti, secondoi governatori, di poter usufruire dei servizi. La richiesta al governo è dunquequella di rivedere la norma o di prevedere una deroga per ch
i viene in Italiacon un pass valido in Ue.Stessa richiesta che arriva dalla Federmep, l’associazione delle imprese delsettore matrimoni e eventi privati: “Serve un intervento immediato, glistranieri si trovano in un limbo per cui possono raggiungere il nostro paese manon hanno la certezza di poter partecipare a eventi, andare al ristorante,alloggiare in albergo”.coronavirus