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Edizione del 23/01/2022
Estratto da pag. 1
Covid-19, si allenta la pressione negli ospedali siciliani. Domani l`Isola in zona arancione 
 Ad un giorno dall''entrata in zona arancione la Sicilia registra un incremento stabile attorno ai 7500 contagi al giorno, ma...
 Ad un giorno dall'entrata in zona arancione la Sicilia registra un incremento stabile attorno ai 7500 contagi al giorno, ma nell'Isola diminuisce la pressione negli ospedali, come del resto in tutto il Paese che, nonostante registri tanti morti (333) e contagiati (171.263), i dati delle ultime 24 ore indicano un allentamento della pressione sia sulle terapie intensive (-31) sia sui ricoveri ordinari (-43). Numeri che potrebbero mostrare l'uscita dalla fase acuta determinata anche dall'aumento dei contatti registrato nelle festività di fine anno. 

Morte di una mamma no-vax a Marsala - Non aveva voluto vaccinarsi. Ed è morta, per le complicazioni legate al Covid, una donna di Marsala, di 54 anni, una mamma che lascia una bimba di nove anni. La signora non era vaccinata, e, come accade per altri soggetti non vaccinati, è giunta in ospedale in condizioni che sono apparse subito gravissime, tant'è che è stata subito intubata. Viste le sue condizioni, è stato ritenuto persino inutile il trasferimento all'Ismett di Palermo per un eventuale Ecmo, ovvero per il trattamento di ossigenazione extra corporea a membrana.



I dati in Sicilia - La Sicilia registra 7.508 nuovi contagiati da Covid-19 a fronte di 43.258 tamponi eseguiti. Calano leggermente i ricoveri in ospedale. Sono 1.573 di cui 1.413 in degenza ordinaria (-4) e 160 in terapia intensiva (-10). Aumenta a 17,3% il tasso di positività ieri era del 15,8%. Sono 44 le vittime registrate a causa del Coronavirus, ma diversi decessi sono riferite alle scorse settimane. In totale dall'inizio della pandemia sono morte in Sicilia 8.157 persone.  Tra le province, Catania è quella con la maggiore diffusione del virus. Ecco i dati e tra parentesi l’incremento nelle ultime 24 ore. Palermo: 139.945 (1518), Catania: 138.941 (1839), Messina: 67.819 (945), Siracusa: 49.997 (808), Ragusa: 38.720 (754), Trapani: 38.712 (413), Agrigento: 38.309 (622), Caltanissetta: 36.441 (489), Enna: 17.437 (120).



 

Medici no-vax sospesi in Sicilia - Non sono pochi i medici sospesi in Sicilia e altri sono in procinto di esserlo. 38 medici no vax sono stati sospesi dall'Ordine dei medici di Catania. I nominativi dei sanitari verranno trasmessi al Nas per evitare che possano continuare ad esercitare la professione. La decisione è stata presa al termine della riunione del consiglio direttivo dell'Ordine. I medici sono stati già invitati a vaccinarsi ma nessuno di questi ha ultimato il ciclo vaccinale. Addirittura molti non avrebbero fatto alcuna dose ed emerge che c'è chi non ha mai risposto alle sollecitazioni dell'Ordine inviate per Pec. Nei giorni scorsi c'era stata la sospensione di altri 10 medici a Palermo, mentre l'ordine dei medici di Messina ha valutato la posizione di 168 medici non vaccinati per i quali scatterà la sospensione. Nonostante l'avviso dell’Asp nelle settimane scorse, non hanno dato risposta e una volta scaduti i termini scatta la sospensione.

REGIONI PRONTE A CHIEDERE DI RIVEDERE I COLORI -  le Regioni sono pronte a tornare alla carica con la richiesta al Governo di rivedere il sistema dei colori ed eliminare gli asintomatici dal conteggio dei positivi. Fissata per martedì la Conferenza dei governatori. Sul fronte vaccini, le terze dosi si apprestano a tagliare il traguardo dei 30 milioni, pari alla metà della popolazione italiana e a due terzi della platea 'target'.

Lunedì altre quattro regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia) si coloreranno di arancione, aggiungendosi alla Valle d'Aosta. Ed i presidenti rumoreggiano. "Chiederemo al governo - spiega Nello Musumeci (Sicilia) - una modifica delle colorazioni, questa è la posizione della Conferenza dei governatori. Siamo convinti che debbano essere rivisti i parametri". Sulla stessa linea Attilio Fontana (Lombardia): "il sistema delle zone", che "ha funzionato nelle prime fasi della pandemia e prima degli effetti della campagna vaccinale - sottolinea - ora va sicuramente rivisto" con "urgenza". L'auspicio è anche quello di scorpor
are "i dati dei ricoverati 'per' Covid da quelli 'con' Covid". Giovanni Toti (Liguria) aggiunge un'altra richiesta con una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza: risolvere il problema dei 'positivi fantasma', cioè chi ha avuto il Covid, si è poi negativizzato ma non è stato registrato dal sistema sanitario. Si tratta, spiega, di "una mancanza che non permette a chi è guarito di ottenere il Green pass".

I DATI ITALIANI - Scende la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 171.263, contro i 179.106 di ieri e soprattutto i 180.426 di sabato scorso: una riduzione settimanale del 5%. Con 1,043,649 tamponi, oltre 70mila in meno rispetto a ieri, tanto che il tasso di positività sale dal 16% al 16,4%. I decessi sono 333 (ieri 373), per un totale di 143.296 vittime dall’inizio dell’epidemia. Tornano a scendere contemporaneamente sia i ricoveri che le terapie intensive, come non accadeva da due mesi: le rianimazioni sono 31 in meno (ieri +9) con 121 ingressi del giorno, e calano a 1.676, mentre i ricoveri ordinari sono 43 in meno (ieri -174), 19.442 in tutto.