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Dir. Resp.
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Edizione del 19/01/2022
Estratto da pag. 1
Covid. Regioni in pressing sul Governo: “Il sistema a colori non ha più senso. In caso mantenere solo zona rossa”
Bonaccini: “Che differenza c''è tra giallo, arancione e bianco? Sono praticamente tutti uguali”. Toma: “I colori servono a poco, su questo con gli altri presidenti siamo pressoché tutti d''accordo”. E il sottosegretario Costa apre: “L''unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa”. E intanto la Valle d’Aosta che rischia il rosso scrive al Ministro della Salute per chiedere “un minimo margine di tolleranza nei calcoli rispetto alla collocazione dei territori italiani nelle diverse fasce di rischio”.
19 GEN - “I colori delle regioni vanno eliminati perché non hanno più senso di esistere. Che differenza c'è tra giallo, arancione e bianco? Sono praticamente tutti uguali. L'unico colore che potrebbe essere mantenuto è il rosso perché introduce dei cambiamenti, ma il resto è tutto uguale”. È quanto dice il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sul sistema colore delle regioni nel suo intervento nel programma di Rai 1, Oggi è un altro giorno.

 

Questo perché, sottolinea il governatore, siamo in una situazione completamente diversa rispetto allo scorso anno: “in questo periodo, nel 2021, moltissime attività erano chiuse. Quest'anno, a parte discoteche, sale da ballo e poco altro - che comunque hanno diritto ai ristori perché stanno pagando il prezzo più altro - siamo riusciti a proseguire con le normali attività e di questo dobbiamo tener conto”.

 

“In conferenza delle Regioni con gli altri presidenti abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso, ne ho parlato con Fedriga. I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d'accordo” A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il governatore del Molise ed esponente di Forza Italia Donato Toma.

 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che a margine di una conferenza stampa in Giunta, sottolinea che è il caso "di smetterla con questi colori. Chi si è accorto che siamo in giallo? Aveva un senso quando c'erano delle misure relative alla mobilità, ma oggi sono relative solo ai non vaccinati, quindi che senso ha creare un clima di timore nel dire che c'è il colore giallo, arancione o rosso?  Il sistema dei colori, nel momento in cui la politica è quella delle vaccinazioni, e quando uno è vaccinato regolarmente e può circolare, non sembra avere più molto senso.  La nostra linea è molto determinata e molto chiara"