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Edizione del 16/01/2022
Estratto da pag. 1
Regioni in pressing. L`ipotesi del Pass ai positivi vaccinati e tamponi fai da te per le quarantene
Le richieste su isolamento, scuola e trasporti In Emilia test domiciliari per chi ha il booster: il governo ci pensa. Aperture su certificato agli immunizzati, capienze e superamento dei colori
Sul tavolo dell'esecutivo piombano le richieste delle Regioni per dare una sforbiciata a protocolli e procedure nella gestione della pandemia: dal tampone fai da te per uscire dalla quarantena, alla possibilità di permettere ai positivi asintomatici di essere liberi di uscire di casa dopo 5 giorni di quarantena, anche senza tampone e certificato di guarigione. I governatori puntano i piedi su altri tre punti: il superamento del sistema delle fasce di colori, portare dal 50 a 80% la capienza dei mezzi pubblici e rivedere la competenza sulla sospensione delle attività didattiche. Le richieste saranno formalizzate nella prossima conferenza delle Regioni. Il governo raccoglie le istanze dei governatori e apre alla proposta di evitare per i positivi asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale la sospensione del green pass, mantenendo la raccomandazione della quarantena di cinque giorni. Tra il tampone negativo, che accerta la fine del periodo di isolamento, e la riattivazione del green pass passano giorni. In alcuni casi settimane. È un vulnus che l'esecutivo guidato da Mario Draghi si prepara a colmare.Si discute a Palazzo Chigi: il confronto con Cts e Iss è serrato. Sulla scuola nessuna retromarcia. Le norme non cambiano. Mentre su capienza dei bus e sistema a colori si aprono spiragli. I governatori chiedono di dare un colpo alla burocrazia. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - in una lettera al Corriere della Sera - mette sul tavolo tre richieste: far cessare l'auto-sorveglianza in caso di contatto stretto con positivi al Covid senza l'effettuazione di un tampone dopo 5 giorni; considerare se sia possibile permettere ai positivi asintomatici di essere liberi di uscire di casa dopo 5 giorni di quarantena, anche senza tampone e certificato di guarigione; evitare per i positivi asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale la sospensione del green pass, mantenendo la raccomandazione della quarantena di cinque giorni. Su due richieste, la prima e la seconda, il governo ferna ma fa sapere che «le proposte saranno esaminate e valutate, con l'obiettivo sempre di tenere giù contagi e pressione sugli ospedali», fanno sapere fonti di governo.Altro capitolo su cui sarebbe partito il confronto riguarda tampone fai da te. Da lunedì in Emilia-Romagna, sarà avviata la procedura di autotesting di inizio isolamento in caso di positività: il sistema, infatti, permetterà ai cittadini che eseguiranno il test rapido in proprio, in caso di esito positivo, di registrare il risultato accedendo al proprio Fascicolo sanitario elettronico, procedendo subito con l'isolamento. Se l'esito sarà negativo si potrà tornare liberi senza attendere il certificato di guarigione. La procedura sarà riservata solo ai vaccinati. Il governatore Stefano Bonaccini chiede di semplificare le procedure. Anche il presidente del Veneto Luca Zaia è favorevole. L'esecutivo apre una riflessione sul tema. Sarà richiesto un parere al Cts. Il Comitato tecnico scientifico ha già dato, invece, parere contrario all'ipotesi di ridurre a 5 giorni la quarantena per chi è positivo al Covid e non ha sintomi con l'abolizione anche dell'obbligo di fare un tampone alla fine dei cinque giorni. Non c'è invece amcora intesa sul calcolo dei ricoveri per Covid.In dirittura d'arrivo il Dpcm che dovrà individuare i servizi essenziali che saranno esonerati dall'obbligo del green pass (base e rafforzato). Domani è in programma a Palazzo Chigi un tavolo tecnico: si opta per la linea dura. Secondo quel che trapela, si cercherà, invece, di tutelare le esigenze per ambiti: alimentazione (supermercati e alimentari), sanità (farmacie, ospedali, ambulatori dei medici di base), giustizia e pubblica sicurezza (sarà possibile fare una denuncia se si è vittime di reato senza dover esibire la certificazione verde).