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Dir. Resp.
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Edizione del 12/01/2022
Estratto da pag. 1
Regione alle Asl: “Non è un paziente covid chi è asintomatico”. Così il Piemonte resterebbe giallo
AGGIORNAMENTO ORE 20.40: "In merito al dibattito sulla possibilità di distinguere quanti dei ricoveri totali comunicati quotidianamente riguardano
AGGIORNAMENTO ORE 20.40: “In merito al dibattito sulla possibilità di distinguere quanti dei ricoveri totali comunicati quotidianamente riguardano soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid” (cioè positivi al coronavirus ma ospedalizzati per ragioni che non riguardano il Covid)” sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi  “la Conferenza delle Regioni ha inviato una richiesta al Ministero il 4 gennaio a firma del presidente Fedriga. La Regione Piemonte naturalmente continuerà a trasmettere i dati sulla occupazione ospedaliera in base alle norme ministeriali vigenti, tuttavia l’Unità di crisi ha chiesto alla aziende sanitarie del territorio una ricognizione settimanale al fine di fornire al Ministero una fotografia periodica su quanti dei ricoveri totali comunicati riguardano appunto soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid”, per le sue possibili valutazioni“.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Solo il paziente che ha sintomi covid è definibile malato di covid”. Questo il messaggio inviato ieri dal Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive della Regione Piemonte alle varie Aziende Sanitarie Locali del territorio. La circolare punta quindi a non far considerare come pazienti covid chi è stato contagiato ma non presenta sintomi ed è ricoverato in ospedale per altre patologie.

A supporto di questa tesi, la nota del Dirmei cita uno studio della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere secondo il quale “il 34% dei pazienti ricoverati positivi al covid non è malato di covid”. Questi pazienti positivi ma asintomatici “devono comunque essere isolati secondo le norme vigenti”, ha rimarcato il Dipartimento.

Se, sottolinea il Dirmei, questo cambio di parametro venisse applicato l’occupazione delle terapie ordinarie di pazienti covid in Piemonte scenderebbe dal 32.8% al 21.6%, quindi sotto la soglia limite del 30% che, se superata, comporterebbe per il Piemonte il passaggio da zona gialla ad arancione.