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Edizione del 12/01/2022
Estratto da pag. 1
Protocollo Covid Serie A/ Le possibili modifiche: le ASL dovranno intervenire se…
Il protocollo Covid della Serie A potrebbe cambiare ancora, introducendo unanovità di fondamentale importanza, cioè una percentuale di positivi nel grupposquadra, raggiunta la quale far scattare automaticamente lo stop, stabilendoanche il momento in cui il dato andrebbe registrato in rapporto alla successivapartita in programma. Si risolverebbe così quello che è il punto più dolentedella situazione, cioè la discrezionalità delle ASL nel fermare o meno i club econseguentemente le partite.Probabili formazioni Inter Juventus/ Quote, Allegri in piena emergenza!(Supercoppa)Abbiamo visto situazioni di squadre fermate con un numero di positivi inferiorea quello di altre squadre che invece avevano magari un focolaio più ampio. LaLega Serie A vorrebbe evitare situazioni del genere e questa è la soluzione acui sta pensando il Governo per arginare la discrezionalità. Sotto una certapercentuale di positivi si gioca, sopra ci si ferma, evitando in questo mododiscussioni e polemiche. I tecnici del Ministero della Salute sono in costantecontatto con il CTS e con i rappresentanti delle leghe e delle federazionisportive (la regola ovviamente non varrebbe solo per il calcio) in vista dellaconferenza Stato-Regioni da cui dovrebbero uscire i protocolli dei vari sport ei parametri in base ai quali fermare o meno i club con rischio di focolaioCovid.Probabili formazioni Milan Genoa/ Diretta tv, tocca a Daniel Maldini? (CoppaItalia)PROTOCOLLO COVID SERIE A: COSA POTREBBE CAMBIARESi tratta di stabilire quali possano essere le eccezioni rispetto allanormativa vigente da concedere al calcio e agli sport di interesse nazionaleper stabilire in modo definitivo il protocollo Covid della Serie A e di tutti ivari campionati. C’è ad esempio il tema della possibilità di schierare icontatti stretti con terza dose o con seconda da meno di 120 giorni, quellisoggetti alla cosiddetta autotutela, senza mascherina (ricordiamo che direcente soprattutto nel volley abbiamo visto squadre scendere in campo con lamascherina), magari imponendo un tampone molecolare e non soltanto rapido.Criteri univoci che scongiurino i differenti indirizzi di ASL e anche dei Tar,che ad esempio sabato scorso avevano fatto uscire dalla quarantena alcunesquadre di Serie A ma non tutte, nella speranza che al Tar non si debba proprioarrivare.Probabili formazioni Napoli Fiorentina/ Diretta tv: poca scelta per SpallettiLa Figc, qualora arrivasse l’eventuale introduzione della percentuale minimafissata per l’intervento delle ASL, potrebbe modificare il discusso obbligoprevisto nell’attuale protocollo Covid di Serie A che impone di scendere incampo con un minimo 13 calciatori negativi, compresi infortunati e Primaveraover 18 e avendo almeno un portiere, mentre restano pendenti i giudizi sullegare rinviate e messe sub judice, oltre al reclamo presentato dall’Udineserispetto alla regolarità della gara con l’Atalanta disputata il giornoimmediatamente successivo alla fine della quarantena per i friulani. Una normachiara e senza spazio alle interpretazione potrebbe essere l’unica speranza dinon scivolare in una situazione ingestibile.© RIPRODUZIONE RISERVATA