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Edizione del 12/01/2022
Estratto da pag. 1
Covid, cambia ancora il protocollo: i nuovi criteri per giocare con positivi | Top News
Cambiano ancora i criteri per giocare in serie A a dispetto delle positività di alcuni calciatori al Covid. L'incontro di ieri tra Governo, Coni e Federazione Medico-Sportiva ha ridefinito per l'ennesima volta le condizioni perché le partite possano disputarsi o meno, ora si attendono il vaglio della Conferenza Stato-Regioni, l'approvazione del Cts e il definitivo invio alle varie Asl della circolare del Ministero della Salute. Ma cosa cambia rispetto al passato remoto (giugno 2020) e recente (6 gennaio 2022)? La Gazzetta dello Sport spiega tutte le novità.
“Al raggiungimento di una soglia di positività fra i calciatori/atleti del gruppo squadra, la partita sarà rinviata. Si sarebbe trovato un compromesso al 35 per cento. Per dire, in una rosa calcistica di 33-34 calciatori fino a 11 casi di positività si potrebbe giocare, con 12 non più. Questo è il passaggio che lo rende decisamente diverso da quanto disposto dalla Lega di serie A, che invece aveva fissato un altro limite: con 13 calciatori non positivi, pure se si tratta di Primavera (l’unico vincolo è quello della maggiore età), si può giocare la partita”.
Inoltre, via libera alla quarantena soft: i contatti stretti dei positivi potranno continuare ad allenarsi e giocare le partite. In parole povere: casi come quelli di Rrahmani, Zielinski e Lobotka contro la Juventus diventeranno la normalità.
“C'è una chiave interpretativa stringente per l’altra quarantena, quella «morbida», inserita nell’ultima circolare del ministero della Salute, quella del 30 dicembre 2021. Se per la singola positività vale la quarantena soft, nell’eventualità di più casi entrano in ballo le nuove norme. Chi è protetto da una dose vaccinale negli ultimi 120 giorni, non verrebbe fermato, dovrebbe però «autosorvegliarsi». Chi invece ha avuto l’ultima somministrazione da più di 120 giorni, va in quarantena soft (quindi può giocare le partite) per tre giorni e non in isolamento per 5 giorni (come previsto per tutti i cittadini). In pratica, Rrahmani, Zielinski e Lobotka, i tre calciatori che il Napoli ha fatto giocare con una mossa di molto dubbia copertura giuridica, da domani sarebbero impiegabili“.