fsnews.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 8250
Edizione del 12/01/2022
Estratto da pag. 1
Regione Friuli Venezia Giulia e Trenitalia firmano Contratto di Servizio 2022-2031
25 nuovi treni e 400 milioni di investimenti
Un’intesa decennale in grado di favorire capacità programmatoria, sviluppo sostenibile, turistico e un servizio vicino alle esigenze delle persone e dei territori. I principali obiettivi del Contratto di Servizio 2022-2031 siglato fra Regione Friuli Venezia Giulia e Trenitalia guardano proprio a questo, e i numeri parlano chiaro: circa 400 milioni di euro di investimenti, 25 nuovi treni, rinnovo della flotta regionale entro il 2025, consegna del primo nuovo convoglio nel 2023.

L’accordo tra Regione e società di trasporto del Gruppo FS è stato illustrato oggi a Trieste dal Presidente Massimiliano Fedriga e dall’AD di Trenitalia Luigi Corradi, alla presenza dell’Assessore alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti, del Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Sabrina De Filippis, e di Elisa Nannetti, Direttore Regionale FVG. 

Nell’ambito dell’intesa dal valore complessivo di 1,19 miliardi di euro, saranno investiti circa 400 milioni di euro per migliorare l’offerta di servizi dedicati ai pendolari. La maggior parte - 137 milioni di euro da parte di Trenitalia e 133,4 milioni da parte della Regione, per un totale di 270,4 milioni - riguarderà l’acquisto e la messa in servizio di 25 nuovissimi treni made in Italy realizzati attorno ai bisogni dei viaggiatori, con 14 Rock e 11 Blues, quest’ultimo treno ibrido alimentato da diesel di ultima generazione, ma dotato anche di batterie per spostarsi in modalità elettrica.

A venirne rafforzata è la politica di attenzione al trasporto pubblico su ferro e collettivo, motivo di significativi benefici anche in tema di sostenibilità ambientale, con il treno che produce il 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma, insieme a una forte decongestione del traffico sulle principali arterie stradali. “Trenitalia ha sempre gestito treni elettrici, quindi potremmo definirla un’azienda sostenibile per natura, con il green che appartiene al suo DNA da più di cento anni”, ha detto l’AD Luigi Corradi. “Adesso però - ha proseguito - l’attenzione si sta spostando sul fatto di dover diminuire i nostri consumi, e da questo punto di vista ogni treno nuovo che inseriamo - prodotto con materiali altamente riciclabili - consuma in media il 30% in meno di un altro treno che andiamo a togliere”.

SODDISFAZIONE PER IL SERVIZIO

La scelta della Regione Friuli Venezia Giulia di affidare a Trenitalia il servizio per dieci anni è confermata anche dal notevole miglioramento delle performance: dal 2014 al 2021 la puntualità reale (percepita dal cliente) è passata dall’88,9% al 94,7%, ma se si escludono le cause di ritardo non imputabili a Trenitalia risulta ormai stabile al 99%. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni sono diminuite del 49,3%. “Sono rimasto molto impressionato nel consultare i dati molto positivi di puntualità e customer satisfaction per i clienti che prendono il treno e si esprimono su temi quali ad esempio comfort e pulizia, con un giudizio tanto positivo dell’esperienza di viaggio nella sua globalità”, ha sottolineato Corradi. 

“Partendo da questa base, frutto di tanto lavoro con la Regione, bisogna riuscire, attraverso questo nuovo Contratto che introduce nuovi treni costruiti attorno alle persone, a proseguire in questa direzione, portando il servizio a migliorare ancora di più”. Sempre tra 2014 e 2021, infatti, la percentuale dei passeggeri regionali che esprimono una valutazione positiva del viaggio nel suo complesso è aumentata del 13,9% e si attesta al 97,7%, facendo registrare un incremento generalizzato in particolare del 22,1% sulla pulizia, del 19,5% sulla puntualità, del 12,1 sul comfort e del 9,2% sulle informazioni.

Secondo il Presidente di Regione Massimiliano Fedriga “Trenitalia può dimostrare a livello internazionale di essere un player di primo piano, anzi penso che sia tra i primi al mondo. Penso anche che pochi Paesi possano paragonarsi all’Italia come capacità di mobilità su ferro, soprattutto perché non copriamo solo le grandi tratte, ma per l
a possibilità di mobilità reticolare tra i singoli territori”.

In una regione come il Friuli Venezia Giulia non si può infine non parlare di bellezze turistiche da valorizzare. Lo dicono gli spostamenti nel tempo libero che hanno registrato un importante aumento anche per via dei nuovi servizi Link e Line attivati da Trenitalia per collegare facilmente le località più gettonate . “Lo scopo deve essere quello di portare più persone sul treno - ha sottolineato Corradi - quindi migliorare il servizio per incrementare gli spostamenti intermodali e su ferro rispetto all'auto privata, confidando tutti in un ampio lavoro di squadra, come fatto finora, tra Regione e Trenitalia”.