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Edizione del 05/03/2020
Estratto da pag. 1
ECONOMIA ITALIANA - EFFETTI CORONAVIRUS - DA REGIONI: "FACCIAMO SISTEMA CON GOVERNO PER RILANCIO PAESE"
“Facciamo sistema!”. Così Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenzadelle Regioni e delle Province autonome, dopo l’incontro con il Presidente delConsiglio, Giuseppe Conte, sull’emergenza coronavirus.“Lanciamo insieme al Governo – dichiara Bonaccini – un messaggio positivo, dirilancio del nostro Paese. Con le risorse adeguate e dei corretti interventistudiati insieme alle Parti sociali, il sistema produttivo può ripartire.Vogliamo dimostrare così fattivamente ad aziende e cittadini colpiti di nonessere soli.Sappiamo che sono gravi le conseguenze sul lavoro e il sistema produttivolegate all’epidemia. Va quindi innanzitutto garantita la continuità produttivae gli indispensabili flussi di approvvigionamento e distribuzione.Servono interventi, come lo sblocco delle opere pubbliche, che favoriscano latenuta dell’occupazione e il sostegno alle imprese più colpite, garantendoammortizzatori sociali ai lavoratori, come la cassa integrazione, e il creditoalle piccole e medie imprese”.È indispensabile sveltire le procedure – afferma il vicepresidente dellaConferenza delle Regioni, Giovanni Toti - e misure speciali, come quelle per ilPonte Morandi, favorirebbero gli investimenti in infrastrutture.Servono anche interventi per il settore della scuola, aiuti alle famiglie e atutti gli operatori colpiti dalla chiusura.Le attività legate al turismo sono le prime ad aver subito gli effetti dellacrisi, quindi prevediamo azioni integrate attraverso Enit, ma nonsottovalutiamo gli effetti nei settori dei servizi, logistica, trasporti equello del commercio o della manifattura. Con il pericolo di isolamentoall’estero è difficile esportare e l’operatività delle nostre imprese. Prevediamo anche Piani industriali di sostegno all’export. Regioni e Governolavorano su strumenti di incentivazione integrati, che rafforzinol’internazionalizzazione e facciano ripartire il sistema Paese”.“Una “Task force” Governo, Regioni e Parti sociali – aggiunge Bonaccini - puòservire per programmare le azioni economiche e sociali in modo omogeneo ecoordinato, prevedendo strumenti normativi e anche specifici tavoli settoriali,come ad esempio il sostegno degli investimenti all’innovazione e per ildigitale, e quindi alle imprese per Industria 4.0”.“Sono da prevedere inoltre - evidenzia Toti - misure di natura fiscale efinanziaria per sostenere l’accesso al credito, consentendo anche alle famigliela sospensione del rimborso dei mutui.La stessa Unione europea dovrà meglio tutelare il “Made in Italy”, a partiredall’agroalimentare, anche alla luce di messaggi e comportamenti di concorrenzasleale che rischiano di far perdere importanti quote di mercato.Nel contempo l'Unione europea, e questo è un punto fondamentale, deveconsentire la deroga al Patto di Stabilità, facilitando i finanziamenti e gliinvestimenti sul territorio, permettendo così più larghi margini dimanovra nei bilanci delle economie più colpite dalla diffusione delCoronavirus. Senza, è difficile ripartire”. (04/03/2020-ITL/ITNET)