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Dir. Resp.
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Edizione del 05/01/2022
Estratto da pag. 1
Emergenza Covid-19, Regioni chiedono al Cts di indicare le condizioni di sicurezza per il rientro in classe
Confronto in Conferenza Regioni Nessuna vaccinazione scolastica affidata alle Asl e autosorveglianza trasferita alle famiglie degli scolari. Quindi, nessuna distinzione tra studenti vaccinati e non e una nuova regolazione delle quarantene in caso di contagi. È questa la proposta che verrà presentata al Governo dalle Regioni che ieri in Conferenza…
Confronto in Conferenza Regioni

Nessuna vaccinazione scolastica affidata alle Asl e autosorveglianza trasferita alle famiglie degli scolari. Quindi, nessuna distinzione tra studenti vaccinati e non e una nuova regolazione delle quarantene in caso di contagi. È questa la proposta che verrà presentata al Governo dalle Regioni che ieri in Conferenza hanno trattato diversi temi legati all’emergenza Covid-19 e al diffondersi della variante Omicron.

Le diverse riflessioni hanno riguardato la prossima ripresa delle attività didattiche nelle scuole, la campagna vaccinale ed il green pass rafforzato. Per la quarantena, la bozza del documento delle Regioni differenza la durata dell’isolamento e il ricorso alla didattica a distanza a seconda del grado di scuola e del numero di casi positivi. All’infanzia, dove non è ancora autorizzata la somministrazione del vaccino tra i bambini, basterà un caso e la quarantena durerà 7 giorni. Alle elementari e in prima media ne serviranno 2 per mandare in?Dad l’intera classe. Dalla seconda media alle superiori, dove la fetta di popolazione vaccinata è decisamente più alta, ce ne vorranno invece tre.La conferenza delle Regioni ha chiesto formalmente che sia il Cts a indicare le condizioni di sicurezza per il rientro in classe e il governo a prendersi la responsabilità di far circolare di nuovo gli otto milioni di studenti durante il picco della variante Omicron.