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Edizione del 05/01/2022
Estratto da pag. 1
Zaia: «Scuola, il Cts ci dica se si può riaprire e per chi». «Vaccini, su quarta dose non si ripeta il ritardo della terza» " Il Giornale di Vicenza - Ugolini News
I DATI Record di positivi, oltre 16.000 in 24 ore, ma su oltre 150.000 tamponi (tasso de 10%). +59 ricoverati. 28 i decessi, 61 dimessi. La media dei
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I DATI Record di positivi, oltre 16.000 in 24 ore, ma su oltre 150.000 tamponi (tasso de 10%). +59 ricoverati. 28 i decessi, 61 dimessi. La media dei vaccinati è dell’86,7%. Mancano un 10% di ricoveri in area non critica (attuale occupazione al 20%) per passare in zona arancione e uno 0,5% in terapia intensiva.

VACCINI. «Spero che la storia vissuta con la terza dose in Italia non venga ripetuta per la quarta, abbiamo perso un mese e mezzo a favore degli anziani e per chi aveva concluso il ciclo da 6 mesi».  «Faccio appello alle autorità – ha aggiunto – perché ci sia la coscienza che febbraio è dopodomani. Ricordiamo che c’è già chi ha fatto la prima dose un anno fa».

CONTAGIOSITÀ. «L’alta contagiosità va dilagando, probabilmente il virus si sta “raffreddorizzando” nella stragrande maggioranza dei pazienti, però è vero che l’alta casistica dà una ricaduta ingrossando le file negli ospedali, resta un problema sanitario».  «Faccio una preghiera – ha aggiunto – di fare massima attenzione. Non durerà mesi, potrei anche anticipare che le curve dei ricoveri non sono incattivite, potremmo arrivare al massimo a 239 pazienti in terapia intensiva nei prossimi giorni, ma è ancora sostenibile».

SCUOLA  Alle 14 di oggi è previsto l’incontro tra i presidenti delle Regioni, per una decisione comune sulla riapertura delle scuole, mentre stamani è in corso la riunione della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Lo ha anticipato il presidente del veneto Luca Zaia.

«Siamo alle battute finali – ha aggiunto – verso il d-day della riapertura delle scuole, è inevitabile che il dibattito sia molto più importante».

«Tifiamo tutti per la ripartenza il 10 gennaio, ma se ce lo consigliassero gli scienziati, non sarebbe una tragedia rinviare all’inizio di febbraio». A dichiararlo al Corriere della Sera è il presidente del Veneto Luca Zaia, il quale per una simile decisione auspica «una regia nazionale». «Ci vuole l’onestà intellettuale di avvisare i cittadini –argomenta il governatore – se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l’ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo». Il Veneto fece questa scelta l’anno scorso, ricorda Zaia, «e così ci salvammo».

AUTODIAGNOSI.  «Il cittadino entra nell’ottica dell’autodiagnosi, e dovremo portarlo anche nelle scuole, cosa che esiste in altri paesi come Israele e Gran Bretagna».

Sorgente articolo: Zaia: «Scuola, il Cts ci dica se si può riaprire e per chi». «Vaccini, su quarta dose non si ripeta il ritardo della terza» – Il Giornale di Vicenza

 

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